Le Cinque Terre hanno ottenuto un buon punteggio - sono entrati nella Top 15 italiana classificandosi undicesimi, unici in Liguria - per lo stato di conservazione del paesaggio, l’accoglienza turistica, la produzione enogastronomici e vitivinicola, la presenza di spiagge libere, i fondali di pregio adatti all’attività subacquea, gli spunti di interesse storico culturale e per quel che riguarda Vernazza, anche l’accessibilità per disabili motori.
Il riconoscimento è stato consegnato da Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria al Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, alla presenza di Emanuele Moggia, sindaco di Monterosso, Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore, Francesco Villa, sindaco di Vernazza.
“Le Cinque Terre - commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria - si confermano un comprensorio turistico di grande eccellenza. I valori naturalistici e la ricchezza di biodiversità dell’area marina protetta si coniugano con un territorio montano che l’ingegno e la fatica di uomini e donne hanno saputo modellare nei secoli, arrivando ad essere riconosciuto come patrimonio UNESCO. Il Covid ha rallentato gli imponenti flussi turistici ed oggi la sfida per questo territorio è racchiusa nella capacità di adattare un modello turistico garantendo sostenibilità economica alle attività residenti e tutela ambientale e paesaggistica ad un patrimonio che deve essere tramandato.”
Grande soddisfazione anche nelle parole del Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, che sottolinea come si tratti di “un riconoscimento al lavoro che fanno le istituzioni insieme a tutte le attività economiche che operano sul territorio a cominciare dalle aziende agricole, che attraverso il loro lavoro recuperano i terrazzamenti; ma è anche un riconoscimento al nostro paesaggio che dopo il Covid rappresenta per noi un valore terapeutico”.
Scarpellini evidenzia poi la necessità di un lavoro costante e continuo con le istituzioni soprattutto sul fronte degli impianti di depurazione delle acque di scarico: “la terra deve rispettare il mare, l’obiettivo è andare verso degli impianti di depurazione che garantiscano un livello superiore degli scarichi rispetto a quelli attuali”.
I prossimi appuntamenti di Goletta Verde in Liguria saranno: martedì 28 luglio alle 18,00 con il webinar “Stessa spiaggia, stesso mare?” dove si parlerà di erosione costiera.
Mercoledì 29 luglio alle 11,00 ai Giardini Luzzati a Genova ci sarà la conferenza stampa nella quale saranno presentati i risultati del monitoraggio scientifico di Goletta Verde frutto dei campionamenti e analisi microbiologiche effettuati ulle coste della regione nelle scorse settimane da un team di tecnici e volontari dell'associazione s. L'ufficio scientifico di Legambiente si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando laboratori certificati sul territorio. Sono infatti citizen science e territorialità le parole chiave che coinvolgono centinaia di volontari, ogni anno, per raccogliere campioni di acqua e scovare le situazioni più critiche di inquinamento legate alla cattiva depurazione dei reflui.
Quest'anno la Goletta, giunta alla sua 34esima edizione, non ha seguito il classico itinerario coast to coast a bordo dell'imbarcazione, che si prende per la prima volta una piccola pausa nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia. Il viaggio ideale lungo la Penisola vive di una formula inedita, ma che ugualmente punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste.
Abusivismo edilizio, cattiva depurazione, beach litter e usa e getta, spiagge ed erosione costiera, biodiversità e aree protette, lotta contro le fonti fossili, migrazioni attraverso il mediterraneo e cambiamenti climatici i grandi temi al centro della campagna di Goletta Verde che resterà in Liguria fino al 29 luglio.
Fondamentale, come sempre, il contributo dei cittadini cui è dedicato il claim dei viaggi sulle coste marine e lacustri: “Quest’anno la Goletta più importante sei tu”. Tramite il form di SOS Goletta, sarà possibile segnalare a Legambiente situazioni sospette di inquinamento di mare, laghi e fiumi per consentire all’associazione e ai suoi centri di azione giuridica di valutare la denuncia alle autorità.
Cittadini protagonisti anche grazie alla sfida social dell’estate, la #GolettaChallenge: Legambiente invita a ripulire dai rifiuti anche un piccolo pezzettino di spiaggia e a condividere la foto sui social, sfidando tre o più amici a fare altrettanto. Per aderire basta taggare Legambiente e inserire #GolettaChallenge nel post, contribuendo a una catena di buone azioni in difesa del pianeta.
La 34esima edizione di Goletta Verde vede come partner principali CONOU, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Partner sostenitore è invece Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio. La campagna 2020 è inoltre realizzata con il contributo di Fastweb. Media partner è la Nuova Ecologia.