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Consulte territoriali: la giunta approva il nuovo regolamento, ora approderà in Consiglio In evidenza

Roberto Italiani: "Un regolamento nuovo per ampliare e facilitare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica".

Il Comune di Sarzana Il Comune di Sarzana

Con delibera nr.132 la Giunta comunale di Sarzana ha approvato la proposta di modifica del regolamento delle Consulte Territoriali che ora, dopo il passaggio in Commissione Affari Istituzionali, approderà in Consiglio comunale.

Trasparenza, facilità di partecipazione, funzioni di iniziativa e nuove modalità di elezione dei membri, sono le novità che andranno a ridisegnare le Consulte sarzanesi e la loro mission: vale a dire farsi portavoce delle istanze del territorio.

Con il previsto accorpamento tra Olmo - Santa Caterina - Boettola e Grisei - Ghiaia di Falcinello il numero delle Consulte scenderà da 12 a 11 mentre il numero dei membri componenti sarò ricompreso tra un minino di 5 a un massimo di 9.

“Come avevamo comunicato durante la visita ai quartieri tra autunno e inverno 2019 - spiega l’assessore alle Consulte Territoriali Roberto Italiani - le Consulte stanno per vedere la nascita di un regolamento nuovo, volto ad ampliare e facilitare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica".

"Fra le novità di rilievo l'accorpamento della consulta Grisei assieme a Santa Caterina, inoltre è stato modificato e snellito il sistema di costituzione degli organi consiliari che non sarà più elettorale ma a domanda individuale a seguito di pubblico avviso. Restano le tre funzioni fondamentali: funzione di iniziativa, consultiva e di vigilanza. In sintesi credo sia un buon testo che salvaguarda la possibilità, il diritto ed il dovere da parte dei cittadini di portare all'Amministrazione le esigenze dei vari territori comunali, senza nello stesso tempo rappresentare uno strumento complicato e difficoltoso nella sua costituzione e nei meccanismi di gestione”.

Entro 30 giorni dalla promulgazione di un avviso pubblico da parte del sindaco chiunque potrà presentare la propria candidatura che, successivamente, verrà esaminata dalla Conferenza dei Capigruppo consiliari (organo rappresentativo di tutte le sensibilità del Consiglio comunale) per la verifica dei requisiti richiesti da regolamento.

Nel caso in cui il numero dei candidati fosse inferiore a 5 la Consulta non potrà essere costituita e verrà accorpata a quella territorialmente limitrofa; viceversa nel caso di numero di candidati superiore a 9 il candidato più anziano provvederà a convocare un’assemblea che a sua volta procederà all’elezione di membri della specifica Consulta territoriale.

Fra le altre novità la prevista nuova funzionalità di iniziativa delle Consulte a partire dalla presentazione di una relazione trimestrale da parte della Consulta stessa all’assessore Italiani, competente al ramo, sullo stato e sulle necessità del territorio di competenza: l’assessore provvederà a inviare agli organi competenti la suddetta relazione (nel caso si richiedessero risposte le stesse dovranno essere fornite dagli organi competenti entro 60 giorni dalla ricezione).

In caso di richieste urgenti che necessitino un intervento immediato (eventi o situazioni che rilevino pericoli per l’incolumità e/o la salute pubblica) la Consulta può rivolgersi direttamente alla Polizia Locale e/o all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) del Comune, secondo le modalità già stabilite per la segnalazione dei cittadini.

Il nuovo regolamento prevede anche che, previa raccolta di almeno 50 firme di persone residenti nel territorio di riferimento, le Consulte possano altresì avanzare proposte e interrogazioni/petizioni da sottoporre al Consiglio comunale, al Sindaco e alla Giunta nelle materie di rispettiva competenza, attinenti il territorio della consulta. Le Consulte territoriali possono concorrere anche alla determinazione e alla attuazione dell'attività politico amministrativa comunale esprimendo pareri non vincolanti, formulando indicazioni e proposte su singoli argomenti o materie riguardanti interessi collettivi dei propri residenti e domiciliati.

Sono organi della Consulta, l'assemblea, il consiglio (che dura in carica 5 anni) e il presidente, fanno parte della Consulta tutti coloro che risiedono o hanno domicilio all'interno dei confini territoriali della Consulta di età superiore agli anni sedici.

Nel bilancio di previsione del Comune può essere istituito un apposito capitolo da destinare al finanziamento delle attività delle Consulte territoriali che una volta approvato il nuovo regolamento saranno le seguenti: • Centro storico • Trinità – Ponti di Ferro • Crociata • Battifollo • Olmo, Santa Caterina, Boettola, Grisei, Ghiaia di Falcinello • Falcinello Piazza e Prulla • Bradia • Nave, San Michele, Fortezza • Sarzanello • San Lazzaro • Marinella

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