Dal prossimo prossimo anno scolastico la scuola dell’infanzia “Lidia Lalli” non sarà più gestita dal corpo dipendenti del Comune di Sarzana ma diverrà scuola statale, parte integrante dell'Istituto comprensivo Sarzana – ISA 13. Una importante novità per l'offerta formativa sarzanese dell'infanzia, che significa rispetto agli anni passati un aumento delle professionalità dedicate ai bambini più piccoli.
La formalizzazione della significativa novità per l’offerta scolastica del nostro territorio, già da tempo richiesta da parte di Sarzana, è stata comunicata nei giorni scorsi direttamente a Cristina Ponzanelli dall’Ufficio scolastico regionale per la Liguria che fa capo al Ministero dell’Istruzione che scrive: “A seguito di statizzazione della scuola dell’Infanzia comunale “Lidia Lalli”, preso atto delle dotazioni organiche assegnate alla Provincia della Spezia relative all’anno scolastico 2020/2021, vagliate le richieste e considerato il numero di iscrizioni relative alla suddetta scuola, si comunicano l’attivazione di due nuove sezioni che andranno a incrementare l’organico dell’Istituto Comprensivo ISA 13 portando le sezioni ad orario completo da 9 a 11”.
Dunque si conclude nel migliore dei modi il percorso avviato esattamente un anno fa dalla prima cittadina di Sarzana che in una lettera al MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) - Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria aveva posto l'utilità per Sarzana e per le sue future generazioni della 'statizzazione' la scuola dell'infanzia comunale Lalli.
Cristina Ponzanelli spiegava di voler avviare “il processo di trasformazione della propria scuola dell’infanzia comunale in una nuova scuola dell'infanzia statale, nell’ambito del piano regionale di dimensionamento della rete scolastica, al fine di favorire l'ampliamento dell'offerta scolastica”.
“La scuola dell'infanzia comunale - scriveva il sindaco al MIUR - nonostante gli sforzi per favorire il lavoro di rete tra le scuole, risulta evidentemente svantaggiata proprio per il suo carattere di unicità: anche nel contesto territoriale più vasto della Val di Magra non esistono infatti altre istituzioni scolastiche gestite dagli Enti locali, per questo si ritiene che l'eventuale inclusione a pieno titolo della scuola “Lalli” nell'ambito della scuola statale, con l'inclusione della stessa nell'Istituto Comprensivo Sarzana – ISA 13, possa essere decisamente vantaggiosa per l'efficacia dell'attività educativa e per la funzionalità della rete scolastica del territorio”.
“L'Istituto scolastico al quale si propone l'aggregazione - continuava il sindaco- è l'Istituto Comprensivo Sarzana – ISA 13, che non presenta alcuna problematica dal punto di vista del dimensionamento (gli iscritti attuali sono oltre 1.600 e con l'aggregazione della scuola dell'infanzia comunale giungerebbero a sfiorare i 1.700) e nei prossimi anni sarà oggetto di un ingente progetto di sostituzione edilizia comprendente scuola primaria e secondaria di primo grado adiacente alla scuola comunale dell'infanzia “Lalli”, ottimizzando così la verticalità del curriculum e garantendo la piena continuità educativa”.
Motivazioni evidentemente ritenute più che valide e che, unite ai necessari passaggi formali (esplicate dalla delibera di Giunta n. 203/2019 ed approvazione del Piano di dimensionamento scolastico regionale da parte di Regione Liguria), hanno visto l’Amministrazione Ponzanelli adempiere a tutti gli atti necessari che oggi hanno portato la nostra città ad avere due scuole per l’infanzia statali: Lalli e Mattazzoni, finalmente unite sotto una stessa direzione in un unico plesso scolastico statale del centro città, saranno quindi in grado di offrire una proposta formativa omogenea e di qualità ai piccoli studenti sarzanesi.
“Un importante riconoscimento per la nostra scuola – ha detto il sindaco Cristina Ponzanelli, che ha conservato nelle sue mani la delega alla scuola – che significa più investimenti, personale formato e costantemente aggiornato e un'offerta formativa di qualità per i nostri bambini e per le nostre famiglie. Ringrazio le nostre straordinarie maestre, che hanno dedicato tutte tra i 30 e i 40 anni di servizio ai nostri bambini e che anche nel difficilissimo periodo di lockdown hanno saputo innovare la nostra scuola con servizi formativi a distanza. Sono risorse preziose che cercheremo di valorizzare in nuove attività.”
L’inserimento delle scuole del territorio comunale rientrerà quindi in una unica istituzione scolastica, dotata di una dirigenza stabile ed in condizione di dare continuità e organicità all’offerta formativa, alla programmazione didattico/organizzativa e alla verticalizzazione dei curricula, in una logica di rapporto con il territorio e di valorizzazione del patrimonio esperienziale delle comunità scolastiche.
Per il Comune si prevede quindi, da un lato, una razionalizzazione in termini di risorse umane e dall'altro una nuova stagione di collaborazione con la scuola statale, senza più l'onere diretto della gestione della 'Lalli'.