“L'emergenza Covid ha colpito duramente il turismo, bisogna ripartire tutelando i lavoratori e sostenendo le imprese.” Così Luca Comiti, Segretario Provinciale Filcams Cgil, che continua: “Il 16 aprile scorso è stato siglato il Patto per il turismo tra Sindacati e Regione Liguria, che prevede incentivi alle aziende e percorsi di formazione per i lavoratori con indennità. E' un primo passo, stiamo discutendo con le Associazioni datoriali su come ripartire.”
Il Patto per il turismo prevede incentivi di 3000 euro per le aziende per assunzioni a tempo determinato di 4 mesi, anche a scopo di somministrazione; per assunzioni uguali e superiori a 5 mesi 4000 euro e per assunzioni a tempo indeterminato 6000 euro. Mentre per le persone c'è il percorso smart attivo, un percorso integrato politiche attive e formazione a distanza, con indennità mensile di partecipazione di 500 euro per 5 mesi; in più un voucher ICT di importo max 200 euro per dotarsi di PC e connessione. Poi c'è lo smart training, 500 euro per 5 mesi. Misure per lavoratori di ristoranti, bar, campeggi, hotel.
“Purtroppo l'emergenza Covid ha bloccato la nostra campagna di informazione e supporto per i lavoratori stagionali, ma da giovedì 14 riprenderemo la presenza nelle nostre sedi sul territorio a partire da Levanto. Comprendiamo le difficoltà di lavoratori ed imprese, il turismo è il settore più colpito, per l'impatto occupazionale e anche per le misure sanitarie che dovranno essere messe in atto e che rappresenteranno un costo ulteriore per le imprese. I ritardi della cassa integrazione sono oggettivi, ma da imputare a Governo e Regione. Gli Enti devono semplificare le procedure, che non vuol dire bypassare il sindacato, come qualcuno vorrebbe fare, ma alleggerire la burocrazia e i snellire i flussi di pagamento.”