"Tutti avete contribuito oggi a dare un segnale straordinario a questo paese. Il completamento di quest'opera arriva in un momento difficile, ma anche in un momento di svolta. Oggi ci sono tutte le istituzioni della Repubblica, dal primo ministro, al sindaco, al presidente di Regione: significa che in questo paese su obiettivi comuni può esserci una politica sola.
Siamo tutti qui oggi, ma non dimentico che eravano qui anche quel giorno di agosto del 2018, quando tutto questo è cominciato con un'immane tragedia. In ogni saldatura di questo ponte, in ogni gettata di cemento fatta rispettando i tempi, c'è una piccola, minima consolazione per le famiglie di quelle 43 vittime, morti assurde che non dimenticheremo mai, ma spero che almeno in piccola parte possa rincuorare la loro mancanza sapere che una Repubblica c'è e sa mantenere le sue promesse. Senza nulla togliere alle esigenze della giustizia, che deve fare il suo corso.
È anche il simbolo, oggi, dell'Italia che riesce a ripartire con i tempi e i modi nei quali si è impegnata a farlo. Per questo è qualcosa di più di un ponte, che pure è tanto utile alla nostra città, al nostro paese e a un intero sistema logistico di cui costituisce uno snodo fondamentale: è la dimostrazione che insieme possiamo fare tante cose, anche a dispetto di tutti gli ostacoli che la sorte ci ha messo davanti, l'autunno più piovoso di sempre, la pandemia.
Il cantiere è andato avanti sempre, senza fermarsi mai, con diligenza assoluta: di questo l'Italia è grata a tutti i lavoratori". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria, e Commissario delegato per l'emergenza Giovanni Toti in occasione del varo dell'ultima campata del ponte di Genova.