“Le lavoratrici e i lavoratori che operano presso la ristorazione collettiva, mense scolastiche ed ospedaliere, non possono essere dimenticati. Dal 24 febbraio sono fermi dal lavoro e la maggior parte delle aziende non ha anticipato l'ammortizzatore sociale che gli spetta da decreto Cura Italia. Questo significa che oggi sono in balia dei tempi di erogazione diretta da parte dell'Inps, ancora incerti.”
Così Daniele Viviani, Filcams Cgil della Spezia, che continua: “Nella nostra provincia parliamo di oltre 600 lavoratrici e lavoratori che non hanno ancora percepito un euro dallo Stato e per questo si chiede una azione urgente da parte dell'Inps affinché si acceleri il più possibile l'elaborazione delle pratiche. Inoltre, riteniamo siano necessarie ulteriori risorse aggiuntive in un comparto per lo più composto da donne, spesso monoreddito, che subiscono da anni part time involontari con stipendi già bassi; molte di loro non raggiungono nemmeno i 500 euro lordi al mese. Questo a pieno ritmo lavorativo, figuriamoci con la riduzione prevista dal FIS. Anche una volta erogato, non sarebbe sufficiente a garantire loro nemmeno la sopravvivenza.”
Conclude Viviani: “Riteniamo quindi di fondamentale importanza aggiungere risorse, comunali, regionali o statali che siano, a sostegno di un reddito già estremamente risicato, una situazione di estremo disagio economico oggi aggravata ulteriormente dalla pandemia.”