Siamo sposati da diciotto anni con tre figli: Elia di diciassette, Emanuele di quindici e Maria Virginia di nove, e facciamo parte del «Cammino neocatecumenale» dal 1987.
Siamo stati a Milano con i nostri figli e con altre famiglie del «Cammino» di Romito Magra. Da fidanzati, eravamo stati alle «Giornate mondiali della gioventù» a Santiago, a Czestockova, a Denver, e ora che abbiamo una famiglia, ci è sembrato naturale andare a Milano. Il clima di festa che ci ha accolti è stato emozionante, un mare di persone fra cui tantissimi bambini anche piccolissimi, in carrozzella o nei marsupi. Siamo rimasti colpiti dagli striscioni di gruppi provenienti da tutto il mondo. Siamo grati al «Cammino» che ci ha fatto «conoscere» Gesù Cristo e la Sua misericordia, che ci ha dato la possibilità di aprirci alla vita, di perdonarci a vicenda e di educare i nostri figli alla fede, ma ancor più siamo riconoscenti a Dio per averci fatto entrare nella Chiesa, luogo dove lo Spirito Santo agisce. Questo Spirito noi lo abbiamo respirato a Milano, nelle parole del Papa: ci siamo sentiti capiti ed incoraggiati ad alzare lo sguardo al Padre. Abbiamo anche incontrato i fondatori del «Cammino»: Kiko, Carmen e padre Mario. Eravamo in trentamila al Palasport di Rho, da dove Kiko ha inviato tantissime famiglie in zone lontane come la Cina, ma anche l'Europa, dove urge una nuova evangelizzazione. Molti giovani si sono resi disponibili ad entrare in seminario e tantissimi ragazzi hanno ricevuto il rosario, con l'impegno di pregare perché tutti possano conoscere Gesù e dare un senso alla propria vita. Siamo sempre colpiti dalla disponibilità di tante famiglie a lasciare tutto ed a trasferirsi lontano da casa, magari con sette od otto figli, o nel sentire tanti fratelli «in missione» che annunciano che Dio, Padre buono, provvede sia materialmente sia spiritualmente.
Alessandro e Barbara