"Scioperiamo per la sicurezza di cittadini e lavoratori e per il rispetto delle normative sanitarie anti Covid-19 nella grande distribuzione". Così Luca Comiti, Filcams Cgil, Mirko Talamone, Fisasct Cisl e Marco Callegari, Uiltucs, che continuano: "abbiamo chiesto a livello nazionale la chiusura di tutti i punti vendita nella giornata di domenica ed alcune associazioni datoriali hanno rifiutato; e tutti i lavoratori che da giorni svolgono incessantemente un servizio fondamentale devono riposare ed avere sollievo psicofisico".
"Proclamiamo quindi per domenica 22 marzo 2020 lo sciopero di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dipendenti del settore, per l'intero turno di lavoro, per le realtà che hanno deciso di rimanere aperte come Lidl, Carrefour, Basko, Ins, Eurospin in franchising ed Esselunga".
"Vogliamo denunciare, ancora una volta, il mancato rispetto delle normative igienico sanitarie e delle regole per la tutela dei lavoratori da parte di alcune aziende. Molte catene hanno deciso di chiudere nella giornata di domenica, e quindi c'è il concreto rischio di un sovraffollamento dei punti vendita che rimarranno aperti, con evidenti problemi di trasmissione del contagio. Responsabilmente, a partire da lunedì 23 marzo, garantiremo nuovamente lo svolgimento dell'importante attività lavorativa svolta sino ad oggi."