Venerdì 7 Febbraio alle ore 18, presso la Sala Consiliare della Provincia della Spezia, sarà ufficialmente presentata la nuova carta escursionistica della Val di Vara e della Riviera (che non rientra nel Parco delle Cinque Terre), interamente realizzata dalla Sezione CAI della Spezia.
La Val di Vara è un territorio vasto circa 600 km quadrati, interamente inserito nel Parco Regionale di Montemarcello Magra Vara, confinante con Toscana ed Emilia, distribuito in quindici Amministrazioni Comunali, a cavallo tra la Riviera di Levante e l’Appennino Ligure con rilievi compresi tra i 900 ed i 1700 metri, ricco di storia e di bellezze naturali ancora intatte pur trovandosi a pochi chilometri dalle più celebrate Cinque Terre.
La Val di Vara risulta racchiusa tra l’Alta Via dei Monti Liguri (che percorre tutto l’entroterra della Liguria) per gli 80 Km di competenza della Provincia della Spezia e l’Alta Via delle Cinque Terre.
Questo è stato il filo conduttore del progetto sfociato nella nuova carta: una fittissima rete sentieristica che, collegando le due Vie principali, esalti le qualità storico/ambientali e paesaggistiche presenti nel proprio territorio.
Il lavoro svolto dalla Commissione Sentieri e Cartografia della Sezione CAI della Spezia è stato enorme: migliaia di ore a percorrere sentieri che, spesso, esistevano su carte antiche o nella memoria storica dei residenti anziani ma non nella realtà attuale, rilevare tracce e punti di interesse con GPS, elaborare i dati raccolti per inserirli nel Catasto della Rete Escursionistica Ligure discutendo con i vari comuni quali ritenevano idonei e manutenibili (i sentieri non sono del CAI bensì dei Comuni competenti), rintracciare eventuali emergenze storico/culturali presenti, elaborare i dati raccolti per realizzare la carta escursionistica completa di tempi di percorrenza e dislivelli, apporre la segnaletica orizzontale in attesa di quella verticale, hanno impegnato numerosi volontari della Sezione quasi “a tempo pieno”.
In questi ultimi anni, con l’aumento dei flussi fortemente interessati all’escursionismo, si rendeva necessario un documento che potesse accompagnare il turista nella frequentazione della vallata; di questo lavoro potranno trarre beneficio soprattutto le Amministrazioni locali, le Proloco e l’accoglienza turistica privata facendo promozione del territorio per una corretta e puntuale fruizione turistica.