"Il contesto finanziario in cui è costretta ad operare la Provincia è estremamente chiaro, o perlomeno dovrebbe esserlo per i pubblici amministratori.
Fino al 2013 la Provincia poteva programmare interventi manutentivi ordinari sulla viabilità con una capacità di spesa mediamente attestata sui 2 milioni di euro all’anno e con la facoltà, ove fosse necessario, di accendere mutui per reperire risorse utili per opere straordinarie. Nel 2014 sono state approvate la Legge Delrio e la Legge 190 con l’effetto di aver tagliato interamente tutte le nostre risorse e, per effetto del predissesto, ci ha impedito di stipulare mutui destinati a interventi eccezionali.
Pianificare interventi di manutenzione ordinaria è un obiettivo che la mia Amministrazione ha ben chiaro e ha posto nelle proprie linee di governo.
La spesa per la manutenzione ordinaria di tutti i circa 550 km di viabilità di competenza della Provincia della Spezia è così riassumibile: circa 500.000 euro per la pulizia una volta l’anno delle canalette e delle cunette, circa 800.000 euro per effettuare almeno due interventi annuali di sfalcio erba a bordo strada e potatura delle alberature che invadono le carreggiate.
Per poter asfaltare tutta la rete intera almeno una volta nell’arco di 20 anni, al costo medio di circa 10 euro a metro quadrato, occorrono 1,5 milioni di euro annuali. Solamente queste spese di manutenzione ordinaria, che non coprono interventi specifici sui 220 ponti e nelle 9 gallerie che interessano le strade provinciali, ammontano già a 2,8 milioni di euro di spesa annuale.
Queste premesse che nessuno può smentire, consentono di intuire facilmente l’impossibilità oggettiva del nostro Ente di predisporre qualunque pianificazione straordinaria né, tanto meno, ordinaria.
Il Presidente Toti da diverse settimane invoca dal Governo un tavolo straordinario che metta mano alle esigenze di ripristino e sistemazione di tutto il territorio ligure: io stesso e con me altri Presidenti di Provincia e Sindaci abbiamo condiviso e sostenuto con forza la richiesta del Presidente. Tuttavia il Governo pare non aver intenzione di accogliere questa istanza e si limita a riconoscere solamente quanto parzialmente necessario per affrontare i danni di dicembre scorso.
Sulle emergenze la Provincia della Spezia interviene con lo strumento della somma urgenza e, dunque, a valle dell’evento dannoso: le frane, i cedimenti di carreggiata, gli smottamenti verso valle delle strade. Sino a quando il Governo non ripristinerà le risorse per l’esercizio delle nostre funzioni in materia di viabilità non avremo alcun altro strumento se non quello che risponde alle emergenze.
In particolare, dopo gli ultimi fenomeni meteo, significativi eventi di frana hanno interessato la SP16 nel comune di Vezzano Ligure, la SP43 nel comune di Levanto, la SP38 nel comune di Pignone e la SP14 che collega Follo a Tivegna. Su queste strade la Provincia ha avviato immediatamente i lavori per il ripristino delle viabilità interrotte garantendo la riapertura di quelle strade. Tuttavia, la condizione finanziaria che ho già spiegato, non ha consentito di poter continuare l’attività con il completamento dei lavori e, inevitabilmente, abbiamo dovuto emettere ordinanze di regolazione del traffico per tutelare la sicurezza dei cittadini.
Per quanto riguarda, invece, la SP 14 Follo-Tivegna già la prossima settimana riprenderanno i lavori per rimuovere la chiusura che ha comportato l’isolamento di quel centro abitato.
Infine, per migliorare gli strumenti di informazione alla cittadinanza, la Provincia ha preso contatto con i Comuni interessati affinché i sistemi di messaggistica telefonica possano avvisare tempestivamente anche nel caso di chiusura obbligata di alcuni tratti della viabilità provinciale".
Il Presidente della Provincia
Pierluigi Peracchini