Venerdì prossimo, 25 ottobre, ricorrono otto anni dalla disastrosa alluvione che il 25 ottobre 2011 colpì con grande violenza il territorio che dal mare delle Cinque Terre raggiunge la Val di Vara e da lì, scavalcando l’Appennino, la media Lunigiana, provocando numerose vittime e danni molto ingenti.
Le località più colpite in Val di Vara furono Borghetto, dove si contarono sette vittime, Brugnato e Pignone. Da allora il ricordo di quella inaspettata tragedia è rimasto vivissimo non solo nelle famiglie più direttamente colpite, ma in tutte le comunità interessate.
Le comunità cristiane di quei paesi, così, nei giorni dell’anniversario danno vita ormai per tradizione a diverse iniziative di preghiera e di riflessione.
Venerdì, in particolare, il vecsovo diocesano Luigi Ernesto Palletti sarà presente nella chiesa parrocchiale di Borghetto Vara, che con le sue sette vittime divenne da subito uno dei simboli dell’alluvione.
Il vescovo, alle 18, di venerdì, celebrerà una Messa a ricordo delle vittime. Ma già domani pomeriggio, domenica 20 ottobre, approfittando del giorno festivo, tutti gli abitanti della vallata sono invitati a prendere parte ad un’altra iniziativa, ormai tradizionale: la processione che da Borghetto Vara raggiungerà a piedi, in preghiera, il santuario di Nostra Signora di Roverano, da sempre centro spirituale della valle.
L’appuntamento per tutti i fedeli è alle 14.45 sul piazzale della chiesa parrocchiale borghettina. Di lì muoverà la processione, che, seguendo il percorso dell’Aurelia, giungerà al santuario di Roverano dove, alle 17, il rettore monsignor Giorgio Rebecchi e gli altri sacerdoti presenti celebreranno la Messa in suffragio delle vittime.
Saranno presenti anche le confraternite della zona. Altre iniziative di ricordo delle vittime e di quanto avvenuto quel giorno si tengono in questi giorni anche a Brugnato e a Pignone, oltre che nelle località più colpite delle Cinque Terre, come Vernazza e Monterosso al mare.