In un momento storico in cui una coscienza ecologista non solo è doverosa verso le generazioni che verranno, ma è anche molto di moda, la Uiltec della Liguria, rispettando tutti i presidenti ex sindacalisti ambientisti della prima e della seconda ora, afferma che sul lavoro proprio non si scherza.
Idee bizzarre, come stravolgere un tessuto socio economico che crea lavoro e sviluppo per il territorio del Magra, devono essere stoppate sul nascere o formulate con serietà con progetti e alternative che, al limite, propongano una crescita economica e occupazionale per l'area oggetto di attenzione.
In ogni caso le parti sociali vanno coinvolte. Sarà che mancano una manciata di mesi al rinnovo del Consiglio regionale, sarà che l'aria di campagna elettorale ha già cominciato a soffiare da Levante a Ponente, ma questa richiesta di visibilità per un territorio che già viene presidiato dal lavoro dell'uomo, a noi suona francamente sospetta.
"Non vogliamo essere paladini di un'azienda piuttosto che di un'altra - dichiara Salvatore Balestrino, segretario generale Uiltec Liguria - Ma grandi realtà come Intermarine e, soprattutto, Sanlorenzo hanno speso denaro per mettere in sicurezza il territorio dove operano e sono all'avanguardia nel settore anche grazie alla sensibilizzazione messa in campo dal sindacato. Queste aziende, oltre ad esprimere lavoro di eccellenza ad alto valore sociale, hanno investito sulla sicurezza, contribuendo, nel corso degli anni, allo sviluppo del Magra. Il settore della nautica è un presidio importante che, con la sua presenza chiara e cristallina tutela il territorio. Se così non fosse, le nostre bandiere sarebbero state le prime a sventolare sotto la Prefettura e il Consiglio Regionale".
È evidente, quelle presenti nel Parco di Montemarcello Magra sono eccellenze nazionali che contano sul territorio oltre mille lavoratori tra diretti e indiretti, sono aziende che hanno integrato e pianificato con le migliori pratiche la difesa delle aree in cui operano.
Soprattutto in casi di calamità naturali, aziende e lavoratori operano per mettere il territorio di competenza in sicurezza.
"Non vogliamo fare audience ed entrare in giochini politici - chiude Balestrino - Noi vogliamo lavorare in sicurezza per la tutela dell' ambiente e per la conservazione sociale di un territorio antropizzato. Noi ci battiamo per occupazione e sviluppo e siamo in prima linea sulla tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e cittadini. Ovvio, noi tuteliamo interessi di parte, che non sono altro che quelli dei lavoratori. Non solo il salario è importante, ma diritti e sicurezza sono al primo posto. Così come la difesa dell'ambiente. Non ci stiamo ad essere tirati per la giacchetta, né a dare spazio a qualcuno che intende mettersi in vista a pochi mesi dalle elezioni regionali".