"Domenica 8 gennaio - affermano - si terranno le elezioni che, dopo la scandalosa riforma che conosciamo, sono riservate ai soli Sindaci (32) ed a circa 370 consiglieri comunali. Consultazioni per pochi, che (disgraziatamente) non vedranno la più ampia espressione democratica della nostra provincia: abbiamo infatti appreso dai quotidiani locali che la Sinistra non ha potuto presentare una propria lista poiché - in alcuni Comuni - non sarebbe stato ottemperato l'obbligo di pubblicazione dei Manifesti dei Comizi elettorali: da qui il doveroso ricorso dei consiglieri di Rifondazione Comunista (cliccate qui)!"
"Così come al recente referendum, riteniamo che partecipazione e universalità della politica siano l'unica vera ricchezza da valorizzare e difendere! - proseguono Frijia e Gregori - Per questo, a prescindere dall'esito delle azioni dei ricorrenti, non ci sentiremmo certo danneggiati da un eventuale posticipo che garantisse il diritto di tutte le forze del Territorio! Inoltre, qualora si trovasse convergenza, saremmo favorevoli al ripetersi della consultazione per permettere un democratico confronto fra i rappresentanti dei nostri concittadini, certi che, a seguito della vittoria delle Comunali Spezzine, una nostra più ampia rappresentanza garantirà finalmente il diritto di ogni espressione culturale e politica! Daremo finalmente un senso compiuto ad un Ente asfittico, maltrattato, umiliato ed inefficiente".