Come Legambiente apprezziamo l’indirizzo al Piano di Parco Integrato con la ZSC (Zona Speciale di Conservazione) varato dall’Ente Gestore; plaudiamo soprattutto alla ferma intenzione di tutelare ed estendere la biodiversità: siamo anche d’accordo che non si debba dire sempre no, tranne, a nostro parere, quando la stessa biodiversità e le peculiarità paesaggistiche e idrogeologiche siano a rischio.
Siamo altresì pienamente concordi nell’estendere la tutela anche nelle aree circostanti ai confini del Parco e ad estendere congruamente l’estensione del Parco, innanzi tutto dal punto di vista geopolitico, con l’inserimento dei Comuni di Castelnuovo Magra, Luni e Riccò del Golfo, già richiedenti.
Vi sono poi altre aree imprescindibili: come il ramo morto di Alberone tra la vecchia e nuova via Alta e Viale XXV Aprile a Sarzana e l’intera ZSC della Piana del Magra a cominciare dalla tenuta di Marinella; se poi si inserissero anche tutte le ZSC presenti sui subaffluenti del Vara l’opera sarebbe compiuta.
Quanto alle aree agricole siamo concordi nella loro valorizzazione, nel rispetto delle emergenze vegetazionali e faunistiche presenti, basta fare attenzione a rimboschire le fasce retro ripariali demaniali ora denudate o quasi, come in via Vicinale Battirello, visto che per la funzionalità ecologica non è possibile che campi o pascoli si collochino in riva del fiume; sicuramente bisognerà spingere molto a favore dell’agricoltura biologica.
Siamo decisamente favorevoli allo sgombero della nautica da diporto sopra la Linea di Navigabilità, e alla dismissione delle aree di frantumazione di inerti già fermata in virtù dei Protocolli attivati; chiediamo solo celerità appena approvato il Piano di Parco, visto che abbiamo operatori nautici “non ambientalizzati”, ormai oltre le scadenze, che sono ormai terminate da parecchi anni; lo stesso chiediamo per certe rendite di posizione della ex macinatura che vanno azzerate smobilitando e rinaturalizzando le aree.
Quanto alle finalità di efficienza, rapidità esecutiva e sviluppo ecosostenibile non possiamo che essere del tutto d’accordo, infatti siamo da sempre convinti che i vincoli di Parco siano i binari su cui far correre la locomotiva dello sviluppo ecosostenibile.
Stefano Sarti
Vicepresidente Regionale di Legambiente Liguria
