Una gara a senso unico per quasi tutto il tempo, ma non è la prima volta che le Aquile dominano in campo ma senza portare a casa il dovuto: in classifica poco cambia, in attesa delle sfide di domani , in particolare della gara in programma tra Cittadella e Ascoli con i primi a tiro di sorpasso in caso di vittoria.
Peccato, perché la squadra di Marino senza Ricci e Mora, ben sostituiti da Maggiore e Crimi, a sua volta sostituito da De Francesco molto bene - ha espresso un ottimo calcio, andando anche spesso a concludere dalle parti di Gabriel, il Perugia ha spinto un po’ sull’acceleratore nella ripresa trovando il gol praticamente alla seconda occasione pericolosa. Oltre ai punti persi, lo Spezia recrimina sull’arbitraggio di Marini, che si conferma uno dei peggiori della categoria e anche sul giallo a capitan Terzi, diffidato, che salterà la prossima a Palermo.
Nulla è perduto in chiave play off ma la strada si complica un po’ per lo Spezia, che oggi poteva dare uno strappo forse decisivo per un posto al sole in griglia play-off. Restano poche gare, contro avversari di tutto rispetto a cominciare dai rosanero palermitani, ma lo Spezia ha dimostrato anche oggi di avere qualità davvero ottime, pur essendo del tutto priva di cinismo in zona gol.
Continuano a pesare in questa fase finale della regular season i marchiani errori arbitrali che penalizzano pesantemente la squadra di Marino: dopo la direzione a senso unico di Foggia ci si aspettava una direzione almeno neutra contro il Perugia, invece Marini – non nuovo ad exploit negativi contro le Aquile, per fortuna alla sua ultima stagione in categoria – dopo un buon inizio ha fischiato sempre e soltanto in un senso, graziando almeno due giocatori del Perugia da un sacrosanto cartellino rosso: qualche dubbio sulla trattenuta a Gyasi nel primo tempo, lanciato a rete e placcato dal difensore, nessun dubbio invece su due interventi killer della ripresa, uno ai danni di Maggiore per fortuna senza conseguenza, uno ai danni di Okereke da parte del capitano del Grifo costato invece 5 punti di sutura e forse la prossima gara a Palermo.
La società ha deciso di mantenere il profilo basso, senza lasciarsi andare a proclami o comunicati, ma la piazza del tifo ribolle di rabbia, e anche mister Marino, di solito impeccabile nella sua flemma english, ieri ha parlato chiaramente degli errori tecnici di Marini.
Resta un dato positivo: lo Spezia probabilmente quest’anno non salirà, ma di certo il calcio espresso dalla squadra bianca quest’anno è una gioia per gli occhi dei veri sportivi. È vero, contro il Perugia e molte altre si doveva vincere, ma tant’è: alla squadra di Marino manca quella cattiveria che ti consente di chiudere le partite, ma per chi siede sugli spalti del Picco è (quasi) sempre uno spettacolo, tra ripartenze, verticalizzazioni, conclusioni pericolose e l’impressione che tutti i giocatori in campo sappiano sempre cosa fare con e senza palla.
