Le aquile di Marino hanno impostato la gara in modo oltremodo attendista, in effetti sono zero i tiri in porta aquilotti contro uno del Foggia ma sono zero anche i tiri verso la porta dello Spezia, contro i quattro della squadra di Grassadonia.
È evidente che il tecnico aquilotto abbia voluto aspettare il Foggia per sfruttare in ripartenza la velocità del tridente composto da Okereke, Gyasi e Da Cruz ma è altrettanto evidente che per esprimere un buon gioco lo Spezia abbia necessità di dirigere le operazioni e non di subirle come sta succedendo quest'oggi.
Probabile che vedremo un altro atteggiamento nella ripresa, in caso contrario lo Spezia rischia grosso. Buono comunque l'impatto con la partita di Crivello e Ligi in difesa, Maggiore in mezzo, Gyasi e Okereke in attacco, quasi tutti novità rispetto all'ultima sfida di campionato vinta contro la Salernitana.
Pubblicato il: 06-04-2019
Redazione Gazzetta della Spezia
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