In primis la forza del Grifo tra le mura amiche, dove - eccetto lo scivolone contro il Carpi - ha vinto le ultime quattro consecutive contro Venezia (1-0), Padova (3-2), Crotone (2-1) e Pescara (2-1). La squadra di Nesta ha impattato nell'ultima trasferta a Lecce, primo 0-0 di stagione, ma sembra una compagine in crescita e piena di ambizioni, come dimostra l'imminente arrivo di Sadiq, ex Primavera dello Spezia in prestito dalla Roma, a rinforzare un attacco già tecnico con Han e Vido. In secondo luogo, a penalizzare lo Spezia la statistica impietosa in trasferta: una sola vittoria a Livorno (terra di conquista per tutti) e un nullo a Padova, anche se va detto, sportivamente, che le Aquile avrebbero meritato molto di più lontano dal Picco, per qualità di gioco e occasioni da goal.
Spezia a due facce: bene in casa, dove i liguri hanno totalizzato 16 dei loro 20 punti in classifica, meno bene lontano dal “Picco” con 4 soli punti ottenuti. Peggio fuori casa nella Lega B 2018/19 hanno fatto solo Livorno (2 punti appena), Crotone e Salernitana (3 per entrambe). A quota 4, come i ragazzi di Marino, Cremonese e Padova.
Mister Marino è riuscito in pochi mesi a dare una precisa fisionomia di gioco al gruppo, ottimizzando le risorse disponibili e facendo praticamente a meno del "miglior Galabinov" visto che il bulgaro ex Genoa, fino ad oggi tra mancata preparazione, ritardo di condizione e infortuni si candida ad essere il più grosso pacco natalizio, anche se in via Melara il giocatore viene apprezzato per impegno e serietà: con il suo ingaggio ci mancherebbe solo che non si impegnasse come e di più dei suoi compagni.
Di fatto, Marino ha impostato al meglio il suo percorso tecnico spezzino, grazie alla competenza del dg Guido Angelozzi capace di rovesciare il banco e assicurare alla proprietà l'ottanta per cento della prima squadra, impostando il lavoro per i due anni a venire al netto di alcuni ritocchi che si rendessero via via necessari. Al Picco soprattutto si è rivisto dopo anni un gioco piacevole, a tratti spettacolare malgarado le rare goleade, grazie a Marino e all'interpretazione del suo 4-3-3 con gioco di prima e verticalizzazioni ben assimilato dai giocatori.
Resta il problema della scarsa vena realizzativa, specie in trasferta: oggi Marino deve fare a meno di Galabinov, infortunato, nonché di Bidaoui squalificato per cui è probabile che punti nuovamente sulla velocità di Okereke punta centrale, con Gyasi e Pierini sulle fasce esterne, Mastinu finalmente in lista disponibili dopo la lunga assenza per pubalgia.
A centrocampo senza gli acciaccati Crimi e Maggiore il reparto offre valide alternative con Mora (benissimo contro il Cosenza) vicino a Bartolomei con Ricci centrale, pronti a subentrare anche Acampora e Bastoni, disponibile De Francesco, l'eclettico centrocampista ex Reggina, non particolarmente "visto" da Marino, addirittura in tribuna sabato scorso e il giovane Figoli, aggregato dalla Primavera.