Aquilotti a lezione della capolista. Domani pomeriggio, sabato 22 settembre, arriva al Picco la prima della classifica, il Cittadella di mister Venturato, capace di vincere le prime tre di campionato contro una neo-retrocessa (Crotone in casa), una neo-promossa (Cosenza) e il sempre tignoso Carpi. Sei gol fatti e zero subiti, in continuità con un trend che vede i Veneti uscire da 5 vittorie su 5 fra campionato e coppa Italia e nessuna rete subita: lo straordinario ruolino di marcia del Cittadella 2018/19 registra l’ultima rete subita dai granata al 10 giugno scorso, 1-1 a Frosinone nel playoff di Lega B, autore Gori al 47’, con un’inviolabilità della porta veneta che dura da 493’. Complessivamente i veneti non perdono da 16 match ufficiali (9 vinti, 7 pareggiati), ossia dall’1-5 subito a Terni, in B, in data 7 aprile scorso.
Tutto questo per dire che per lo Spezia non sarà facile domani far rispettare la legge del Picco, che l'ha vista in campionato vittoriosa contro il Brescia nell'unica gara casalinga fin qui disputata. Il gioco di Marino c'è, inutile criticare il mister, quello che continua a mancare è la qualità degli interpreti, sia a livello singolo sia a livello corale.
Nella conferenza di vigilia Marino ha ribadito il concetto: basta subire gli avversari per poi reagire a cose fatte come sabato scorso a Cremona, serve un approccio diverso e da domani i giocatori dovranno dimostrare di aver capito il messaggio del mister.
È ovvio che il gruppo bianco stia pagando il ritardo di preparazione di troppi suoi giocatori, uno su tutti Galabinov arrivato last minute e finora bella - si fa per dire - statuina al centro dell'attacco aquilotto. Da salvare fin qua davvero pochi giocatori: Terzi e Giani sono rallentati nei movimenti come ad ogni inizio di stagione, Ricci davanti alla difesa fa rimpiangere sia Bolzoni che Juande per non scordare Maggiore, tra l'altro tornato disponbile, Mora è sempre un oggetto misterioso, ormai da gennaio 2018, davanti di Galabinov abbiamo già detto. Da salvare a modesto parere fino ad ora De Col e Bartolomei sulla catena di destra, Gyasi vera sorpresa offensiva e Okereke a tratti, così come Augello ancora meglio di Crivello non al top.
Il Cittadella è formazione solida e affiatata sotto mister Ventirato, Iori la stella e Proia - sí, proprio l'ex mai valorizzato dallo Spezia - la vera sorpresa con già un gol da 3 punti all'attivo. Servirà il miglior Spezia per strappare un risultato prezioso per la fiducia e la classifica.