di Massimo Guerra - Tra partenze, arrivi e trattative, ecco come cambia la squadra.
Ultime fasi scoppiettanti di mercato per lo Spezia, che pare aver virato decisamente rotta rispetto ai programmi “al risparmio” di inizio stagione. Meno giovani, più qualità ed esperienza: sembra questo il filo conduttore che spiega gli ultimi – o quasi – movimenti in entrata e in uscita nel gruppo ben allenato da mister Fabio Gallo. Sembra quasi che qualcuno abbia sussurrato nell’orecchio del Patron: “Ehi Volpi, si svegli su, in serie A ci sono presidenti che a lei fanno un baffo, e società con squadre alle quali lo Spezia non ha nulla da invidiare...”.
Com’è come non è, Volpi non finisce di stupire i tantissimi tifosi che lo considerano quasi come un caro “zio d’America”, con buona pace per le frange di sostenitori aquilotti – una netta minoranza – che invece non vedono l’ora che se ne vada per tornare magari a giocare in serie C, ma con un presidente che tutti i sabati si faccia vedere al Picco.
Tornando al mercato, da sottolineare la capacità del DS Andrissi di concludere in modo efficace diverse trattative – della serie “Datemi un budget e vi farò volare” in perfetta simbiosi tecnico-tattica con mister Gallo.
Già
usciti nel mercato in corso Saloni, Calabresi, Vignali, Acampora, Okereke, Shekiladze, Soleri, si appresta alla
partenza anche Giorgi – più per motivi fisici che tecnici –
da valutare la permanenza di Marilungo: il giocatore non si discute sotto il profilo tecnico, ed è anche uno che fa spogliatoio ma ultimamente si è notata una certa insofferenza, motivata probabilmente dallo scarso utilizzo nello scacchiere tattico offensivo dello Spezia. Se Marilungo decide di andare via la squadra si trova in 5 minuti, per la qualità tecnica del gruppo la speranza è che resti, prendendo magari esempio da Gilardino, Campione del Mondo che va in panchina senza fiatare.
Sul fronte entrate da registrare dopo l’
arrivo a titolo definitivo di Alberto De Francesco, il ’94 ex capitano della Reggina anche l’arrivo di
Luca Mora – per lui pronto un biennale - dalla Spal, squadra dove ha giocato nelle ultime stagioni conquistando la storica promozione a fianco di Giani, e dove ieri ha svolto l’ultimo allenamento di saluto. Il terzo ad arrivare potrebbe essere un gradito ritorno, ovvero il terzino destro
Nura, compagno di squadra di Sadiq nella Primavera di qualche anno fa, un talento alle prese con diversi problemi fisici – prima al cuore, dopo ai legamenti del ginocchio - ma che una volta recuperato potrebbe tornare ad essere un puntello e un cursore eccezionale nella difesa dello Spezia, per il momento ottimo sostituto di De Col.