La Spezia - CREMONESE-SPEZIA 1-0
Marcatore: 41'st Paulinho
CREMONESE (4-3-1-2): Ujkani, Almici, Canini, Garcia Tena, Renzetti; Cavion, Arini, Croce; Piccolo (29'st Castrovilli); Mokulu (48'pt Scappini), Brighenti (22'st Paulinho). A disposizione Ravaglia, Procopio, Salviato, Paulinho, Marconi, Pesce, Perrulli, Scarsella, Macek, Cinelli.
All. Attilio Tesser
SPEZIA (4-3-1-2): Manfredini; De Col, Capelli, Giani, Lopez; Maggiore, Bolzoni, Pessina; Mastinu (35'st Marilungo); Granoche (32'st Gilardino), Forte (18'st Ammari). A disposizione Bassi, Ceccaroni, Gilardino, Soleri, Augello, Calabresi, Okereke, Terzi, Vignali, Masi.
All. Fabio Gallo
Arbitro: Piscopo di Imperia
Assistenti: Baccini (Conegliano) - Tardino (Milano)
Quarto Uomo: Mantelli (Brescia)
Ammoniti: Granoche, Canini, Bolzoni
PRE-PARTITA
Fa freddo a Cremona, terra di calcio e di violini dove però il "violinista" Alberto Gilardino si accomoda in panchina nell'undici iniziale di Gallo che prova a dar fiducia alla stessa squadra che ha strapazzato il Pescara al Picco. Pessina e Maggiore fulcri del gioco, con Bolzoni a tampinare in mezzo, dietro a Mastinu trequartista per alimentare le due punte Granoche e Forte.
Dietro l'affidabilità di Manfredini, che sembra allo Spezia da una vita a dirigere il reparto formato da Giani e Capelli centrali, tra Lopez e De Col cursori di sinistra e di destra. Nella Cremonese di Tesser fuori Paulinho dall'inizio, preferito Brighenti vicino all'ex Avellino Mokulu, con l'ex Piccolo a innescare l'attacco grigiorosso. Quasi 300 i tifosi spezzini allo Zini, mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda dei punti di vista. Gallo cerca punti, anzi ne basta uno, la Cremonese invece vuole vincere per rilanciarsi nel ruolo di matricola terribile di questo avvio di campionato.
PRIMO TEMPO
Inizio gara nel segno dell'equilibrio allo Zini, nelle prime battute in evidenza Mokulu ben innescato dall'ex Piccolo.
Al 5' buona opportunità su punizione per Mastinu ma Ujkani blocca con sicurezza.
Partita aperta nei primi 10' , ma lo Spezia si fa davvero pericoloso al 12' grazie ad una bella apertura di Mastinu per Granoche, il Diablo controlla e serve una palla d'oro all'accorrente Maggiore, che la piazza benissimo di destro a scendere, ma la palla si schianta sulla traversa.
Immediata la risposta dei padroni di casa dopo 2', con Garcia Tena che la gira benissimo di testa dentro l'area su cross dalla destra, ottimo il riflesso di Manfredini che sventa il pericolo.
Ancora Spezia al 17' con Mastinu, conclusione respinta ds Garcia Tena. Si fa male al 18' Mokulu dopo uno scontro fortuito con Giani.
Fase dinamica della gara, pur senza grosse occasioni né da una parte né dall'altra, ma è ancora lo Spezia a farsi pericoloso alla mezzora con Forte, ottimo il riflesso del numero 9 aquilotto che calcia contro la rete da distanza ravvicinata, respinge d'istinto con il corpo Garcia Tena che sventa il pericolo sulla linea.
Ribaltamento di fronte, é bravo Mokulu ad girarla di testa ma la palla schizza sopra la traversa.
Al 42' arriva il giallo per Granoche al secondo intervento ruvido del Diablo, e in pieno recupero crolla a terra Mokulu al limite dell'area praticamente da solo, per lui barella in campo e il sospetto di un serio infortunio. Allo scadere entra Scappini al posto dello sfortunato giocatore africano.
Si va alla pausa sul risultato inchiodato sullo 0-0, complessivamente più pericoloso lo Spezia.
SECONDO TEMPO
Nessun ulteriore cambio nelle due squadre ad avvio di ripresa. Dopo 1' si invola Piccolo che viene stoppato senza fallo da Giani fuori area.
Riparte lo Spezia grazie a un break di De Col, ma lo scambio tra Mastinu e Pessina finisce con un tiro del primo che viene ribattuto da un difemsore.
Al 5' bella conclusione di Brighenti dal limite, controllo e tiro con Manfredini che dimostra tutto il suo valore volando sul palo sinistro a deviare la sfera.
Reagisce lo Spezia con Mastinu, particolarmente attivo, ma il sinistro da posizione impossibile sfila fuori dalla porta lombarda di poco.
Break di Piccolo al 9' liberato da un gran colpo di tacco di Scapini, ma l'ex la calcia fuori dalla porta di Manfredini.
Viene fuori lo Spezia prima al 9', laterale di Lopez dalla sinistra all'11' prolungato da Granoche di testa per Forte in area, con il numero 9 che viene strattonato mentre prova a girarsi, azione dubbia ma nessuno protesta e si continua a giocare, Spezia sempre in avanti con un numero di magia in dribbling di Maggiore che scarica su De Col, ma sul cross non succede di nulla.
Al 13' fallo di mano da rigore di Giani graziato dall'arbitro, solo corner per la Cremonese che sfuma nel nulla.
Al 15' ancora Spezia in avanti, bello il fraseggio tra Mastinu e Forte ma non succede nulla.
Pericolosi invece i padroni di casa sull'asse Croce-Piccolo ma sul cross nessun attaccante grigiorosso si fa trovare pronto.
Al 18' primo cambio per lo Spezia, che passa così al 4-3-2-1 puntando anche sulla scaramanzia e la statistica impressionante che accompagna Ammari marcatore.
Al 22' Risponde Tesser inserendo una punta per una punta, e che punta: il brasiliano '86 Paulinho, che piaceva anche allo Spezia rileva capitan Brighenti, autore di una discreta prova senza gol per festeggiare il suo compleanno.
La partita rimane in bilico e sembra potersi sbloccare da un momento all'altro, anche se lo Spezia con una punta sola dalle caratteristiche centripete come Granoche non sembra poter impensierire più di tanto la Cremonese, a meno che Gallo non decida di inserire Gilardino magari nell'ultimo quarto d'ora.
Al 26' lo Spezia prova la percussione dalla destra, senza esito perché Ammari viene ben stoppato da Renzetti, sulla ripartenza Piccolo viene steso da Bolzoni, giallo giusto.
Allla 30' terzo cambio nella Cremonese, esce Piccolo per il talentino viola Castrovilli, non cambia nulla sotto il profilo tattico nella squadra di Tesser.
Lo Spezia ora rischia di farsi schiacciare e in più quando riparte si trova senza sbocchi offensivi perché Granoche è presidiato dalla difesa di casa.
Come avevamo previsto, arriva al 30' il momento di Gilardino che entrando al posto di Granoche resta l'unico terminale offensivo delle Aquile.
Il pubblico accoglie il Gila con una salva di fischi.
Gallo prova anche la carta Marilungo per rinforzare l'attacco e provare a vincere questa gara, giocata fino a questo momento ad armi pari contro una discreta Cremonese.
Al 37' primo guizzo di Paulinho che libera il tiro dal limite, Manfredini c'è.
Al 38' ancora pericolosa la Cremonese in area, duettano Paulinho e Manfredi, Capelli sbroglia in corner, sugli sviluppi Maggiore svirgola per un nuovo corner, ora la Cremonese diventa pericoloso e ci mette del suo Lopez al 40' rischiando l'autogol, per fortuna Manfredini ci arriva mettendo la palla in corner.
Svantaggiooooo!!!! Al 42' magia di Paulinho che comtrolla in area e gira imparabile per Manfredini, ma Capelli dimostra tutte le sue 300 partite facendosi buggerare dall'agilità del brasiliano in acrobazia. Bel gesto di Paulinho, che dedica il gol al compagno Mokulu: dall'ospedale è arrivato il grave responso per lui, lesione al tendine d'Achille.
Prova a reagire lo Spezia ma a 3' dalla fine è dura: peccato perché lo Spezia non meritava la sconfitta, anche se va detto per onor di cronaca che ci stava un rigore per fallo di mano evidente di Giani, ma al netto di questo episodio la partita ha vissuto nel segno dell'equilibrio e delle ripartenza reciproche.
Avanti alla disperata lo Spezia nel recupero finale, dubbio per mano di Almici - che pareggia quello di Giani - e sul gol annullato a Capelli per off-side sulla linea sugli sviluppi del corner ben calciato da Lopez, ma arriva il 48' e il triplice fischio che porta la Cremonese a quota 26 e schiaccia lo Spezia a quota 20.
