A tre turni dallo stop della regular season, ancora regna l'incertezza rispetto allo svolgimento dei play-off perché sul finale di campionato il trio di testa composto da Spal, Verona e Frosinone ha ulteriormente allungato sulle inseguitrici.
Dopo il nullo interno contro la capolista di sabato scorso, la squadra di Di Carlo è chiamata ad un'altra difficile impresa in uno stadio ostico per tradizione: a Perugia lo Spezia non ha mai vinto, strappando un paio di pareggi e diverse sconfitte. La squadra di Bucchi sarà decimata da squalifiche e infortuni: Dezi, Di Chiara e Brighi scontano le misure disciplinari mentre Belmonte e Fazzi sono ancora in ripresa da infortuni. Nelle ultime ore recuperati Volta, Nicastro, Monaco e Di Carmine, con Forte, bomber del Grifone con 12 centri.
Il Perugia non perde in casa dal 25 ottobre, 0-2 contro il Carpi. Da allora al Curi nelle 13 gare disputate non ha più perso, con 4 successi e 9 pareggi. Con le trasferte, il Perugia ha perso una volta sola nelle ultime 12 gare.
Nel 4-3-3 davanti a Brignoli mister Bucchi dovrebbe schierare la difesa con Volta, Belmonte, Monaco, Mancini; in mezzo Acampora con Ricci e Gnahorè. In attacco Guberti, Mustacchio e Forte con Di Carmine pronto al subentro.
Nella squadra Aquilotta oltre allo squalificato Sciaudone, Di Carlo dovrà fare a meno di De Col, Piu, Crocchianti e Migliore. Nello schieramento Giannetti potrebbe trovare spazio in attacco davanti a Piccolo e vicino a Granoche. L'ex Cagliari, come confermato da Di Carlo alla vigilia, non è ancora al top, come del resto Nenè. Per il primo si può parlare di scarso affare sul mercato, per il secondo di scarso feeling nello spogliatoio, fatto sta che sono entrambi co-autori dello sterile attacco della squadra di Di Carlo.