"In pratica siamo partiti sotto 1-0 dagli spogliatoi per colpa di un gran gol, poi abbiamo dimostrato di essere forti e non mollare. Sono orgoglioso della squadra per una grande prova contro una squadra forte come il Palermo". Così il capitano dello Spezia Calcio Petko Hristov, autore dell'ennesima prestazione di alto livello alla guida della retroguardia aquilotta. Uno spogliatoio compatto e unito, quello capitanato, dal bulgaro, al quale si è aggiunto un attaccante di spessore come Lapadula. "Lapadula già dal primo giorno ci ha fatto vedere chi è, ma lo conoscevamo molto bene. Ora aspettiamo i suoi gol sicuri che uno come lui ci possa darci una grossa mano per il campionato".
Uno Spezia coriaceo che non molla mai. "Durante la settimana abbiamo lavorato e ci siamo detti tutto in faccia. Sapevamo fosse tosta ma dopo il 2-0 ho visto i giocatori intorno a me pronti a fare la guerra, pronti a fare di tutto per vincerla. Questa cosa è un fattore determinante: una squadra che non molla mai".
Fattore Picco. "Oggi lo stadio, come sempre pieno, è stato il nostro dodicesimo uomo. Sempre vicino a noi. Siamo una bella squadra. Pohjanpalo? Joel non l'abbiamo fatto giocare, l'abbiamo preparata così. Poi con Wisniewski e Mateju ci troviamo benissimo e sappiamo cosa fare. A Pohjanpalo voglio bene e gli ho fatto l'in bocca al lupo, però oggi eravamo avversari e toccava a me marcarlo".