In Cittadella - Spezia i primi sprazzi di Gianluca Lapadula in maglia bianca. Neanche un allenamento assieme ai compagni: il nuovo numero 10 delle Aquile ha raggiunto la squadra in ritiro soltanto dopo l'ufficialità del suo acquisto dal Cagliari. Si è seduto in panchina ed è stato gettato immediatamente nella mischia da mister D'Angelo al minuto 64 del secondo tempo al posto di Colak. In poco meno di 30 minuti due ghiotte occasione: la prima sul sinistro bloccata da un miracoloso intervento di Maniero, poi un colpo di testa spedito a lato da ottima posizione.
Un killer instinct da rispolverare mettendo minuti nelle gambe e ritrovando continuità, complice un jet lag che non l'avrà di certo aiutato. Ma la capacità di essere nel posto giusto al momento giusto è sempre stata una delle sue peculiarità, unita alla capacità di riempire l'area di rigore impeccabilmente: eloquente in tal senso è lo 0,656 Xg (gol attesi) registrato a fine gara, valore più alto di tutti i giocatori scesi in campo. A ciò si aggiunge la duttilità di un giocatore di assoluta esperienza, in grado di giocare al fianco di qualsiasi attaccante presente nel folto reparto offensivo a disposizione di mister D'Angelo. Contro i veneti ha messo in mostra un'eccellente dote di difesa del pallone: 1.78 di altezza ma difficilmente battibile nei duelli aerei; prezioso anche quando c'è da lanciare il pallone verso le punte e trattenere il possesso.
Ora una settimana di lavoro intenso sui terreni del "Comunale" di Follo per affinare l'intesa con mister D'Angelo e compagni.
(Fonte immagine: Speziacalcio.com).