Con Claudio Terzi, durante l'intervista, abbiamo parlato di tanti temi tra cui il settore giovanile e l'exploit di inizio campionato dello Spezia di D'Angelo. Il momento, però, più emozionante è il tuffo nel passato che abbiamo fatto insieme a lui parlando della storica promozione in Serie A della stagione 2019/20. Un'annata anomala con l'Italia e il campionato colpito e sospeso dal Covid e poi ripreso e terminato con la vittoria playoff a estate in corso.
"Sicuramente quando con Italiano siamo saliti dalla B alla A e poi ci siamo salvati si è creato un gruppo speciale, lo zoccolo duro era insieme da tanti anni. Trovavo una cultura del lavoro aldilà dell'allenatore che è stata importante. Tutti aiutavano sia i nuovi sia l'allenatore che arrivava: Mora, Bartolomei, Mastinu e tanti altri hanno aiutato a creare quel gruppo che ha scritto una pagina di storia dello Spezia. Il gruppo è un fattore fondamentale, quell’indentità di gruppo ti porta a lavorare bene e tanto. Nei momenti di difficoltà ti aiuta a non disunirsi e a lavorare bene".
"E' stato un anno particolare - quello della promozione - con il Covid non abbiamo mai mollato ci allenavamo a casa, ci sentivamo sempre su whatsapp, la squadra ha continuato a lavorare anche nei giorni che non potevamo stare insieme e infatti quando siamo rientrati eravamo tutti allenati e in forma. Post Covid abbiamo fatto un cammino fantastico coronato dal terzo posto e vittoria playoff".