Che dire, guardando le classifiche di questo campionato e dello scorso non può che saltare all'occhio la differenza di rendimento: 12 i punti odierni e solo 2 l'annata precedente. Numeri che farebbero pensare a una squadra rivoluzionata nelle pedine ma lo Spezia ha mantenuto lo 'zoccolo duro' della passata Serie B. Certo, gli innesti dei vari Soleri, Sarr, Aurelio ha sicuramente portato una ventata di freschezza e scacciato i fantasmi del passato ma sono tanti i giocatori rivitalizzati dalla cura D'Angelo.
Calciatori come i fratelli Esposito su tutti ma anche i vari Cassata, Vignali, Bandinelli e Bertola stanno crescendo, partita dopo partita, sia tecnicamente che psicologicamente. Proprio l'aspetto mentale sembra essere la chiave della trasformazione di questo Spezia e i risultati lo dimostrano.
Innanzitutto bisogna partire dal dato delle rimonte: l'anno scorso lo Spezia ha subito due rimonte clamorose alla prima giornata contro il Sudtirol (da 1-3 a 3-3) e Palermo (da 0-2 a 2-2). Im questa stagione appena iniziata, invece, le aquile hanno ottenuto 10 dei 12 punti totali da situazione di svantaggio. Una statistica che ci mostra come la squadra sia cresciuta di molto sotto l'aspetto mentale e soprattutto nella fiducia nei propri mezzi. Nello scorso campionato, inoltre, la netta sensazione da fuori era quella di una formazione che una volta sotto nel punteggio non aveva mai la forza di recuperare il risultato.
Un altro dato ci mostra come la rinascita dello Spezia passi dalla fiducia ritrovata ed è quello degli Xg (goal attesi). I gol attesi in questa stagione sono a pari 1.44 a fronte dell'1.45 del campionato precedente. Questo significa che anche lo Spezia edizione 23/24 creava occasioni da gol ma l'imprecisione sotto porta e la mancanza di coraggio per paura, probabilmente, di essere fischiati hanno giocato una parte fondamentale. La cura D'Angelo è stata quanto mai decisiva, l'allenatore ha riportato calma e serenità nel gruppo e ha riportato quell'entusiasmo che mancava forse dall'ultima salvezza raggiunta in Serie A da Thiago Motta.