Tra squalificati e infortunati di medio e lungo corso lo Spezia si presenta al cospetto del Verona nella partita decisiva per la salvezza con la squadra ridotta all'osso: oltre agli squalificati Gyasi e Amian stagione praticamente finita per Bastoni e Caldara, in ripresa ma non al top Maldini, fuori condizione Sala, fuori rosa da tempo i vari Holm, Moutinho e Beck, non in perfette condizioni Verde, così così Ekdal.
Per Semplici non sarà facile completare la lista di 26 giocatori prevista dalla Lega, probabile l'inserimento di un paio di Primavera. Per fortuna da registrare il pieno recupero di Dragowski dall'infortunio in allenamento della settimana scorsa che gli ha fatto saltare la sfida contro la Roma all'Olimpico.
In caso di rigori il portierone polacco può essere decisivo, così come Verde, che probabilmente sarà tenuto in panchina fino agli ultimi minuti di gara se il risultato non dovesse sbloccarsi con conseguente epilogo alla lotteria dei rigori senza supplementari.
In campo Semplici pare intenzionato a mantenere contro il Verona il 3-5-2, schema utilizzato nelle ultime partite con alterna fortuna: senza gli squalificati Amian e Gyasi toccherà a Salva Ferrer ricoprire il ruolo di quinto di destra, un'occasione importante per un giocatore poco utilizzato sia da Gotti che da Semplici.
Vicino a Nzola ultima chiamata stagionale per Shomurodov: per il deludente uzbeko potrebbe essere l'occasione per salutare la piazza spezzina con una prestazione all'altezza del suo ingaggio.