Ieri sera allo stadio Via del Mare di Lecce la squadra veneta allenata da Zaffaroni ha espugnato lo stadio salentino al termine di una partita combattuta grazie al gol su azione di Ngonge al 71°, riuscendo poi a tenere botta alle folate offensive dei padroni di casa anche grazie ad alcuni interventi decisivi di Montipò, tra i migliori in campo dei suoi.
Nemmeno la presenza nella panchina di casa del presidente Sticchi è riuscita a impedire la sconfitta alla squadra giallorossa, che puntava ai tre punti per disincagliarsi dai dintorni della zona B, dalla quale ora dista solo 4 punti.
Da parte sua l’Hellas Verona conferma il momento favorevole e fortunato, iniziato con il passaggio del portiere del Sassuolo a Gaich da ufficio inchieste, ma dopo legittimato grazie ad una ritrovata fiducia e condizione che ha permesso la scalata odierna, al netto della sconfitta per 6 a 0 rimediata contro l’Inter che non ha lasciato alcuna traccia nel morale dei gialloblù.
La squadra di Setti è uscita dopo mesi dalla zona rossa ritrovando la vittoria in trasferta che mancava addirittura dal 30 aprile 2022 ed è ora padrona del proprio destino, mentre le Aquile terzultime possono solo sperare in qualche passo falso da qui a fine campionato, difficile ma non impossibile se Semplici riuscirà a recuperare al meglio Nzola, Verde e Bastoni.
Poche speranze dai “rinforzi” portati dal Dg Macia dal mercato di gennaio, da velo pietoso.
Moutinho, Krollis, Esposito, Cipot ottime promesse ancora acerbe per lottare in A, Zurkowski purtroppo arrivato già con seri problemi fisici, Shomurodov non pervenuto ma pagato in prestito carissimo, unico valido dei nuovi arrivi Wisniewski, troppo poco un solo giocatore su sei per l’obiettivo salvezza.
Sampdoria 17, Cremonese 24, Spezia 27, Verona 30, Lecce 31, Empoli e Salernitana 35: con 12 punti a disposizione nulla è ancora certo matematicamente, ma vediamo qual è il percorso delle sette squadre potenzialmente coinvolte nel rush finale.
Partiamo dal fanalino Samp: Questa sera a Udine, poi Empoli a Marassi, Milan a San Siro, trasferta a Sassuolo e chiusura al Maradona: al campionato Udinese e Sassuolo non hanno più nulla da chiedere, così come il Napoli: tre gare dove la Samp può raccogliere punti pesanti.
Sette punti sopra la Cremonese miracolata da Ballardini: domenica trasferta allo Stadium contro la Juve, poi in casa con il Bologna, a Roma contro la Lazio per chiudere allo Zini contro la Salernitana: unica “facile” sulla carta il Bologna e forse la Salernitana se nel frattempo la squadra di Maggiore avesse raggiunto la salvezza.
Lo Spezia: sabato attende il Milan al Picco (…), poi va a Lecce, ospita il Toro e chiude all’Olimpico contro la Roma di Mourinh. Se il Lecce avesse vinto ieri contro il Verona sarebbe stata forse l’unica tappa abbordabile sulla carta, per come è andata sono sfide di pari difficoltà contro Toro e Lecce, mission (quasi) impossibili contro Milan e Roma.
Verona: domenica ospita il Toro, poi va a Bergamo, ospita l’Empoli e va a San Siro contro il Milan: grado di difficoltà pari allo Spezia eccetto la sfida contro l’Empoli, a meno che i toscani non si complichino la vita nel frattempo.
Lecce: venerdì a Roma contro la Lazio, poi in casa contro le Aquile, a Monza per finire contro il Bologna in casa. Monza e Bologna abbordabili, con lo Spezia scontro diretto aperto ad ogni risultato.
Empoli: stasera scontro diretto con la Salernitana a pari punti, poi Samp a Genova, Juventus in casa, trasferta a Verona e chiusura al Castellani contro la Lazio. Sulla carta solo la sfida contro la Samp sembra alla portata dei toscani, ma lo scontro casalingo di stasera contro la squadra allenata da Sousa potrebbe spostare equilibri.
Salernitana: idem come sopra per la sfida di stasera, poi all’Arechi arriva la Dea, trasferta a Roma contro la Magica, in casa contro l’Udinese e chiusura a Cremona, queste due le gare più alla portata al netto di clamorosi scivoloni della squadra di Mourinho