Il Napoli dilaga nel secondo tempo e porta a casa tre gol e tre punti grazie ad altrettanti errori individuali - per non fare nomi: Reca, Dragowski e Caldara - che contro una corazzata come quella guidata da Spalletti non puoi assolutamente permetterti.
Come prevedibile, il Napoli ha sciorinato il solito calcio spettacolo, trovando nel primo tempo una reazione orgogliosa dello Spezia, che riusciva a chiudere i primi 46' sullo 0-0 dimostrando buona tenuta di gioco in campo, malgrado le 9 assenze tra infortuni e squalifiche.
Mister Gotti non solo non era in panchina, ma non era neppure al Picco: il decorso post-operatorio forzato nei tempi per tornare vicino alla squadra oggi lo ha costretto a rimanere addirittura sdraiato, seguendo così la gara dallo schermo di casa.
Spunti utili per il prossimo futuro, che vede le Aquile impegnate a Empoli prima di ricevere la Juve, andare a Udine e attendere il Verona al Picco, a quella data probabile avversario super-diretto per la salvezza: sicuramente positive le prove tra i nuovi Esposito e Shomurodov ma anche di Cipiot e Krollis entrati negli ultimi 15', al netto degli errori tecnici individuale pagati caro nessuno dei giocatori aquilotti ha demeritato particolarmente, tenendo in debito conto il valore degli avversari, titolari e subentrati a gara in corso.
Probabile che il Napoli avrebbe comunque vinto, ma senza l'episodio del fallo di mano di Reca a inizio ripresa, la gara avrebbe avuto probabilmente un altro decorso, anche se è inutile recriminare al termine di una partita giocata con carattere e buone trame, anche se le poche conclusioni dai piedi di Agudelo e Krollis non hanno mai impensierito davvero Meret.
Ora si volta pagina, aspettando gli esiti delle gare di giornata, e soprattutto che mister Gotti possa rientrare a pieno ritmo alla guida tecnica della squadra, cosa quantomai necessaria considerando la quantità di nuovi arrivi che devono ovviamente amalgamarsi con il resto della squadra.