Più Spezia che Udinese nei primi 45', ma il risultato è fermo sull'1 a 1 con tante recriminazioni per la squadra di Gotti, ma anche con tanti punti interrogativi sulla fase difensiva delle Aquile.
Non è mancato fino ad ora lo spettacolo in campo, ma per i supporters delle Aquile continua la sofferenza nel vedere al Picco tante, troppe occasioni sprecate e, al tempo stesso, una fragilità offensiva che mette a repentaglio il risultato ad ogni folata dell'Udinese.
Tante le occasioni sprecate dallo Spezia, alcune davvero clamorose sui piedi di Nzola, Ampadu, Verde e Ekdal, senza dimenticare il valore degli avversari apparsi a loro volta piuttosto aggredibili causa assenze importanti come Becao e Makengo in fase di copertura.
Lo Spezia invece mostra chiari limiti di rapidità in mezzo al campo, l'esperimento del duo Ekdal-Bourabia non sta dando stasera i frutti auspicati da Gotti, troppo compassati i due pur validi centrocampisti per arginare a dovere le veloci ripartenze friulane.
Decisamente meglio le cose sulle corsie esterne, con Reca a sinistra e Holm a destra due spine nei fianchi udinesi, con tante palle messe in mezzo ma non sfruttate a dovere dalla coppia di punte formata da Nzola dai piedi ruvidi e Verde dal tocco di troppo.
Bellissimo il gol di Reca del momentaneo vantaggio, non a caso assistito dai piedi educati di Ampadu, che oggettivamente potrebbe dare un aiuto prezioso a centrocampo, scalando in difesa Caldara autore di ottime prestazioni nelle ultime gare.