Spezia senza Gyasi a San Siro: la tegola nell'ultima seduta di allenamento di oggi, un leggero risentimento muscolare accusato dal capitano, che ha convinto mister Gotti a non portarlo a Milano così come non fanno parte della comitiva Bastoni e Kovalenko.
La squadra è partita nel tardo pomeriggio di oggi, al termine di una seduta di rifinitura a Follo. L'impegno è ovviamente di altissima intensità contro la squadra di Pioli, in fiducia dopo la vittoria in Champions seguita all'inattesa sconfitta di Torino contro i granata di Juric, e determinata a fare bottino pieno contro le Aquile.
Ma per fortuna la palla è rotonda, e un po' di buona sorte dovrà pur girare dalle parti di Gotti e compagnia: l'anno scorso a San Siro la squadra di Motta portò a casa un'insperata (e contestata) vittoria per 3 a 2, che non impedì ai rossoneri di aggiudicarsi il campionato.
L'asso nella manica di Gotti potrebbe essere proprio un milanista doc come Daniel Maldini, un talento poco compreso fino ad oggi, ma senza dubbio un giocatore di sicuro avvenire.
Senza Nikolaou squalificato, nella probabile ipotesi che Gotti non si discosti dal suo 3-5-2, possibile che davanti a Dragowski schieri nel trio difensivo a sinistra Kiwior, insieme a Ampadu centrale e uno tra Caldara e Amian sulla destra, corsia preferenziale di Leao. A centrocampo linea a 5 con i play Ekdal e Bourabia, insieme a Agudelo, con Reca e Holm sulle corsie esterne, in attacco spazio a uno tra Maldini e Strelec vicino a Nzola, sempre che Gotti non decida di provare Verde dall'inizio.
Nel Milan previsto tanto turn-over nel 4-2-3-1 di Pioli: davanti a Tătărușanu difesa con Kalulu e Theo Hernández sulle fasce, con Gabbia al posto di uno tra Kjær e Tomori. Sulla mediana la coppia formata da Tonali e Bennacer, sulla trequarti il ballottaggio è tra Brahim Diaz in forma strepitosa e De Ketelaere, un po' in calo ultimamente, a destra rientra Junior Messias mentre a sinistra la velocità e la tecnica di Leão. Unica punta Origi, per fare rifiatare Giroud eroe di coppa.