Vigilia di Spezia Fiorentina, domani sera al Picco posticipo di campionato contro la Viola di Vincenzo Italiano: sarà un San Valentino complicato per l'ex eroe del Picco, il mister della promozione e della salvezza, ma anche dell'addio in tronco, seguito da improvvide dichiarazioni d'amore: ieri, dopo 10 mesi, nella conferenza stampa sono arrivate per la prima volta le scuse di Italiano ai tifosi spezzini, ma il gesto è tanto condivisibile quanto tardivo, perché se lo pensava davvero Italiano poteva esprimersi nella gara di andata, dove invece fece praticamente scena muta.
Fiorentina in fiducia per la seconda trasferta in pochi giorni, la vittoria contro la Dea in coppa ha rialzato il morale della truppa viola per la Fiorentina dopo la scoppola per 0-3 subita contro la Lazio. Per Italiano qualche problema in rosa: partito Vlahovic, autore della tripletta dell'andata la Viola sarà senza anche gli squalificati Torreira e Bonaventura, al loro posto probabili sostituti saranno Amrabat e Duncan, con Maleh probabile innesto dall'inizio. Per far male allo Spezia Italiano deve sciogliere la riserva tra Piatek - autore della doppietta di Bergamo e il brasiliano Cabral, mentre nel 4-3-3 dell'ex tecnico aquilotto probabili Gonzales e uno tra Ikoné e Sottil.
Nello Spezia indisponibili Bastoni e Sher, oltre ovviamente a Leo Sena, capitan Maggiore ha recuperato e sarà regolarmente a disposizione. Per Thiago Motta la possibilità di mettere in campo la formazione che sta stupendo il campionato, magari pensando al recupero a centrocampo di Bourabia, che potrebbe essere laterale insieme a Maggiore, con Kiwior pivot frangiflutti davanti alla difesa, mentre per l'attacco Manaj per l'impegno sarà sicuramente preferito a Nzola, apparso un po' svogliato nelle ultime fugaci apparizioni.
Al Picco alla massima capienza permessa dalle misure anti-Covid previsti almeno 5.000 spettatori, circa 350 i tifosi della Viola. La Ferrovia - che prepara una coreografia ad hoc per la sfida - sta ripetendo da giorni che nei confronti di Italiano sarà solo indifferenza, ma non tutti i tifosi aquilotti la pensano allo stesso modo, e le scuse di oggi potrebbero non bastare ad evitare qualche forma clamorosa di contestazione.