Secondo tempo
51' Vittoria importantissima in chiave salvezza delle Aquile che recuperano lo svantaggio del primo tempo
49' Giallo per Manaj. Saranno 6 i minuti di recupero
39' Entrano Zorte per Ranieri Vergani per Coulibaly
35' Fallo di Ranieri che si becca un'ammonizione
31' Spettacolare gol di Kovalenko dal limite dell'area, palla all'incrocio. Rimonta dello Spezia.
28' Esce Salsedo, entra Podgoreanu
25' Dai e vai tra Manaj e Maggiore, tiro respinto dal portiere della Salernitana. Calcio d'angolo, Salcedo la mette larga su colpi di testa
23' Fuori Strelec e Nzola, entrano Verde e Manaj
19' Tiro improvviso da fuori area di Kastanos su assist di Simy, parata sicura di Provedel
16' Ammonizione per Gyasi dopo un brutto fallo
15' Coulibaly ammonito per un brutto fallo
13' M'Bala Nzola tira di sinistro da fuori area, Belec para
12' Giulio Maggiore(Spezia) prova il lancio lungo, ma Emmanuel Gyasi e' colto in fuorigioco.
10' Ferrer crossa bene per Antiste che colpisce di testa verso Strelec, ma l'aquilotto arriva troppo tardi
9' Obi ammonito per l'entrata su Maggiore
6' Strelec a centro area fulmina Belec su cross basso di Kovalenko. Azione nata da una ripartenza e pareggio dello Spezia. Primo gol in Serie A per il giocatore aquilotto.
Primo tempo
di Massimo Guerra - È sotto 1-0 dopo i primi 48' uno Spezia mai visto per una sfida mai vista in serie A, contro la Salernitana affrontata spesso nelle serie inferiori e arrivata al Picco da neo-promossa sulla scia dell'entusiasmo per la prima vittoria stagionale contro il Genoa, ed un seguito eccezionale di tifo, oltre 1.500 i granata assiepati nella sola curva Piscina.
Il gol della Salernitana lo segna Simy al 39', che si sblocca in serie A proprio al Picco, ma assolutamente da sottolineare gli errori nella fase difensiva che hanno facilitato il compito al pur forte centravanti, autore di una pericolosa conclusione pochi minuti prima, sventata con una super-parata da Provedel.
Il gol viene dalla sinistra, dove la novità assoluta è Gyasi terzino sinistro, ennesima dimostrazione di duttilità del giocatore italo-ghanese, non il solo responsabile nell'azione che costa il parziale svantaggio. Del resto tanti gli interrogativi in campo oggi, comunque un' occasione per vedere in campo la meglio gioventù aquilotta, dal 2001 Strelec sul binario offensivo di destra davanti a Ferrer al 2001 Salcedo dietro Nzola, il 2002 Antiste sulla fascia sinistra lo avevamo già visto e bene.
Dopo un avvio targato paura, dal 15' le Aquile prendono via via coraggio, intavolando azioni ariose ma mancando di cattiveria nella fase conclusiva, con Salcedo che per ben due volte ha la palla tra i piedi in area ma non trova il tempo per la conclusione e centra a metà tempo la traversa di testa, nel momento migliore delle Aquile nel primo tempo.
La Salernitana è sorniona, ma davanti ha artiglieria pesante, perché sia Simy che Djuric mettono in difficoltà fisica prima che tecnica la fragile retroguardia aquilotta, che una volta di più non sembra adeguata alla serie A, almeno non senza Erlic a dirigere le operazioni. Il gol di Simy arriva quasi allo scadere, dopo un lampo della punta ex Crotone che trova i riflessi felini di Provedel, che nulla può sull'azione successiva che porta al gol e all'esplosione di gioia della Piscina granata.
Male nel primo tempo Kovalenko e Strelec, sciuponi ma almeno si sono impegnati Nzola e Salcedo. Della difesa abbiamo già detto, benino il resto della squadra ma nell'intervallo Motta dovrà trovare le parole giuste per motivare al meglio i giocatori, pensando magari a qualche innesto, in primis Verde.
Cronaca
48' Salernitana in vantaggio alla fine del primo tempo
45' 3 minuti di recupero
38' Ripartenza di Kechrida sulla fascia, cross per Simy che sfiora il gol, Provedel respinge. Obi su cross passa in area a Simy, che scarta Provedel e segna
30' Buona occasione per la Salernitana, il tiro di Kechrida finisce di poco a lato
27' Il colpo di testa di Salcedo da centro area colpisce la traversa, ribattuta di Maggiore respinta dalla difesa della Salernitana
20' Sostituzione per la Salernitana, Kechrida entra per Gyomber che accusa problemi muscolari
14' Cross di Ferrer, calcio d'angolo per lo Spezia
12' Destro di Salcedo dal limite dell'area dopo uno scambio tra Maggiore e Antiste, palla alta
9' Passaggio sbagliato sulla fascia di Gyasi che poi recupera la palla e guadagna una rimessa dal fondo
6' Gyasi in area, tiro respinto dalla difesa della Salernitana
3' Tanti duelli in mezzo al campo, fallo di Kovalenko e punizione per la Salernitana
Pre-partita
di Massimo Guerra - Splendido sole al Picco per la delicatissima sfida salvezza tra Spezia e Salernitana, appaiate a 4 punti in classifica.
Thiago Motta getta il cuore oltre l'ostacolo (Covid e infortuni vari) per schierare una squadra super-offensiva, infatti dietro la punta centrale Nzola spazio a Strelec, con Salcedo e Antiste sulle fasce laterali; in mezzo al campo solo Maggiore e Kovalenko, con i "rinforzi" sulle fasce da parte di Gyasi a sinistra e Ferrer a destra, nel reparto arretrato davanti al redivivo Provedel (era l'ora, NdR) i due centrali Hristov e Nikolau, nemmeno convocato Erlic, in panchina il capitano della Primavera Bertola pronto ad entrare in caso di necessità. Continua purtroppo l'emergenza in casa Spezia, come dimostrano gli appena 17 convocati, tra cui 3 portieri e 4 under 20 (Sher, Podgoreanu, Bertola e Deloriè).
In casa Salernitana da registrare, in primis, lo splendido tifo campano che affolla metà della Piscina (rientrati i disguidi che in settimana avevano portato alla vendita di tagliandi in Ferrovia ai tifosi ospiti, anche se tra le due tifoserie c'è da sempre amicizia). Per Castori alcune scelte obbligate per il ko di Ribery soprattutto, ma a disposizione del tecnico salentino decisamente più opzioni.
Formazioni
SPEZIA (4-3-2-1): Provedel; Ferrer, Hristov, Nikolau; Salcedo, Maggiore, Kovalenko, Gyasi; Strelec, Antiste; Nzola. A disp. Zoet, Zovko, Bertola, Deloriè, Manaj, Podgoreanu, Verde, Sher.
SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo, Ranieri; M. Coulibaly, Di Tacchio, Obi; Kastanos; Simy, Djuric. All. Castori