Spezia calcio, largo ai giovani. Se non fosse per i "vecchietti" Zoet, Sala e Bourabia (90 primavere in tre) lo Spezia formato Pecini sarebbe tra le compagini di serie A più giovani di sempre. Tra acquisti e prestiti - con l'occhio lungo dovuto allo stop di mercato inflitto dalla giustizia sportiva per il caso baby-nigeriani - il nuovo direttore dell'area tecnica aquilotta ha allestito una rosa sicuramente di prospettiva, forse troppo esterofila (nessun italiano tra i nuovi arrivi) per creare un gruppo coeso da subito e votato alla salvezza, ma altrettanto certamente insieme a mister Thiago Motta ha affidato la carica di leader in campo a due italianissimi spezzini doc, i confermati Giulio Maggiore e Simone Bastoni, rimasti gli unici "indigeni" dopo la partenza di Vignali per Como in prestito.
Saranno loro a doversi far carico della responsabilità di trainare il gruppo in campo e nello spogliatoio, soprattutto nei momenti difficili, dovranno crescere in fretta ma entrambi hanno carattere e personalità per riuscirci, aiutati dai "reduci" della passata stagione ovvero da Zoet, Erlic, Ferrer, Sena, Verde, Gyasi e, magari tra qualche tempo, dallo stesso Nzola se il ragazzo ritroverà le condizioni ideali per essere riconsiderato dal tecnico come una risorsa importante e non come un problema da gestire.
L'ultimo giorno di mercato ha portato tante novità e qualche passo falso: last-minute è saltata l'operazione che doveva portare alla Spezia l'accoppiata Destro - Agudelo, in cambio di Nzola con una compensazione economica. Pare che il "niet" di Destro a Preziosi sia stato decisivo, con l'ex Bologna destinato a tanta panchina in rossoblù mentre Kevin ritroverà al Picco il tecnico che per primo lo aveva valorizzato con la maglie del Grifo.
Pecini è corso ai ripari ma con poco tempo a disposizione. In attesa dell'ufficialità per Salcedo - trattato sul filo di lana, un attesa del responso della Lega ma dato per certo - sono davvero tante le novità da scoprire in maglia bianca: per l'attacco oltre al colombiano da registrare l'arrivo del nazionale slovacco 2001 David Strelec, fermo agli Europei per infortunio ma ora pienamente recuperato (per lui contratto di 5 anni e oltre 2 milioni di euro allo Slovan Bratislava che riceve in prestito Mraz), dal Barca arriva invece in prestito con diritto di riscatto il '97 nazionale albanese Manaj, senza dimenticare il giovane 2002 Antiste, ex Tolosa, considerato uno dei migliori talenti transalpini, della sua età.
Nel settore di mediana forse i "buchi" maggiori in termini di organico, ma c'è qualità ed esperienza con l'innesto di Bourabia dal Sassuolo e di Kovalenko dall'Atalanta. Con Maggiore e Bastoni nel reparto servirà come il pane la qualità tecnica di Leo Sena, sempre che il brasiliano riesca a recuperare al meglio lo stato di forma. Qualche dubbio sul pronto utilizzo di Sher, under 21 svedese sicuramente in crescita, ma forse ancora troppo "verde" per la A italiana, utile il rientro di Agudelo, che Motta vede più mezzala che terzo di attacco, mentre per le corsie laterali dei "quinti" in pole position Colley, Gyasi, Verde e Reca (ex Crotone in prestito dall'Atalanta).
In difesa a rinforzare il trio di centrali composto da Erlic, Hristow e Nikolau è arrivato a titolo definitivo dallo Ziina il polacco 2000 Jakub Kiwior, nazionale under 21, mentre in porta per ora il titolare è Zoet, pur tra qualche incertezza di troppo, con Provedel in panchina almeno per il momento e il 2002 Peter Zovko terzo portiere.
Rosa Spezia 2021-2022
PORTIERI
Zovko
Zoet
Provedel
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TERZINI DX
Salva Ferrer
Amian
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CENTRALI
Erlic
Nikolaou
Hristov
Kiwior
Bertola
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TERZINI SX
Bastoni
Reca
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CENTROCAMPISTI
Kovalenko
Maggiore
Leo Sena
Sher
Bourabia
Agudelo
Sala
Pietra
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ESTERNI SX
Gyasi
Colley
Podgoreanu
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PUNTE CENTRALI
N’Zola
Mraz
Strelec
Manaj
Salcedo
Zuppel
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ESTERNI DX
Verde
Antiste
