Manca poco ormai all’inizio del campionato di serie A, per il secondo anno consecutivo lo Spezia calcherà i campi più titolati della penisola e – si spera – ritroverà il suo pubblico al Picco, ad oggi un cantiere in fase assai avanzata per la ricostruzione della curva Piscina da 4.000 posti che ospiterà non solo i tifosi avversari ma – a debita distanza – anche una quota di tifosi dello Spezia.
E a debita distanza si dovrà giocoforza rimanere anche nei restanti settori dell’impianto di viale Fieschi: con una stima del 50% di capienza gli spettatori sugli spalti dovrebbero aggirarsi sui 5.000, considerando che ogni seggiolino occupato sarà circondato da almeno un paio di seggiolini “off-limits”.
Ovviamente saranno rigidi i controlli agli ingressi da parte degli steward: si potrà entrare solo con green card o con referto negativo di tampone effettuato entro le 48 ore precedenti.
L’obiettivo della società bianca è comunque riaprire i cancelli ai tifosi di casa al primo appuntamento utile in calendario, ovvero il terzo turno contro l’Udinese: ancora non si conosce la data precisa perché dipenderà dall’indicazione degli anticipi e dei posticipi, comunque la domenica di calendario fa 12 settembre, ovvero tra meno di un mese.
Non è detto che l’obiettivo non venga centrato, considerando che la moderna tecnologia di costruzione riduce i tempi di edificazione, qualche ritardo ci potrebbe essere forse più per i tempi tecnici del collaudo che per la fine dell’opera.
Se la curva non fosse pronta per la data di calendario, l’alternativa più probabile sarebbe un tocca-e-leva al Manuzzi di Cesena, con ovvi disagi logistici ed economici, quindi l’auspicio è quello di esordire finalmente al Picco, in presenza di una nutrita rappresentanza di tifosi.