Più Verona che Spezia nei primi 46' al Bentegodi: i padroni di casa sfiorano il gol in due occasioni importanti, vanno in rete altre due volte in off-side con Lasagna e centrano un palo con Salcedo a fine del primo tempo.
E le Aquile? Brave nel possesso, non pervenute in zona-gol se si eccettuano i due tiri da fuori area di Verde e Estevez, entrambi fuori dallo specchio.
Evidente la leggerezza mentale con la quale sta giocando il Verona, fuori da tutti i giochi a differenza dello Spezia che evidentemente non riesce a scrollarsi di dosso le paure per la classifica e gioca molto contratto.
Inoltre va sottolineato il contributo davvero precario di Nzola al centro dell'attacco, purtroppo per lo Spezia l'attaccante franco-angolano stenta a inquadrare la porta, mai pericoloso in area avversaria e poco determinante anche in fase di possesso.
Serve una sferzata di energia mentale e fisica a questo Spezia nella ripresa: le alternative a disposizione di Italiano si chiamano Agudelo (mandato a scaldare), Sena e Piccoli, probabile che a inizio ripresa qualcuno di loro sia già in campo.