Pazza nottata di coppa all'Olimpico di Roma: lo Spezia batte la Roma 4-2 in campo e 3-0 a tavolino, ripete l'impresa del 2015 centrando i quarti di finale dove incontrerà il Napoli, ma andiamo con ordine.
Spezia quasi completamente rivoluzionato da Italiano, per dare fiato alla rosa in vista del prossimo ravvicinato incontro di campionato sempre a Roma contro la Magica.
Sulle ali dell'entusiasmo e con un pizzico di incoscienza le Aquile si ritrovano in vantaggio per 2-0 dopo meno di mezzora, grazie a Galabinov su rigore e Saponara da fuori area, ma la Roma accorcia prima della pausa grazie al rigore realizzato da Pellegrini e prima del 45' mette in seria crisi lo Spezia con ripetute incursioni e poca fortuna.
La ripresa finisce 2-2 con la squadra giallorossa che riesce a recuperare il doppio svantaggio con una prodezza di Mkitaryan e grazie anche a tante incertezze del reparto difensivo, soprattutto del portiere Krapikas nelle ripartenze di piede, e qualche affanno di troppo anche per Vignali, alle prese però con avversari di primissima grandezza e lasciato spesso colpevolmente solo sulla corsia di destra.
Ritmo tutto sommato più blando nel secondo tempo con superiorità della Roma ma alcuni lampi aquilotti, come il tiro di Piccoli al 93'. Nei supplementari la Roma spinge sull'acceleratore per chiudere la gara, ma troppo impeto costa a Mancini il secondo giallo e trenta secondi dopo arriva il rosso per il portiere Pau Lopez, che sbaglia uscita e frana addosso ad un attaccante aquilotto.
In 11 contro 9 lo Spezia alza il baricentro e trova due gol splendidi, prima con Verde di testa e quasi allo scadere con un pallonetto delizioso di Saponara. Nel frattempo, arriva la conferma che la Roma ha effettuato 6 cambi, ovvero uno in più rispetto al consentito, per cui la gara sarebbe stata in ogni caso aggiudicata allo Spezia per 3-0 a tavolino.
Ma volete mettere la soddisfazione di vincerla in campo?