Una nuova tribuna, una capienza totale di 16.057 spettatori e un boulevard pedonale lungo viale Fieschi per creare una vera e propria cittadella sportiva.
Sono queste le principali novità del progetto di fattibilità del nuovo stadio “Alberto Picco”, realizzato dallo studio “Dontstop Architettura” di Milano e presentato questa mattina alla biblioteca Beghi, dopo l’ok arrivato ieri dalla Figc alla deroga per giocare in casa le partite di Serie A in seguito ai lavori di adeguamento provvisori della struttura: già mercoledì 16 dicembre infatti lo Spezia potrà disputare al Picco il match contro il Bologna (nella foto il sindaco Peracchini, l'assessore allo sport Brogi e gli architetti Michele Brunello e Marco Brega).
Il progetto ha l’obiettivo di ottenere il riconoscimento definitivo del Picco come stadio adeguato allo svolgimento delle partite di Serie A, secondo i criteri previsti dalla Lega Calcio e dalla normativa sugli impianti sportivi.
Le principali novità consistono nell’abbattimento dell’attuale tribuna, che verrà ricostruita su due piani prefabbricati in metallo in grado di ospitare 5.500 spettatori, nell’ampliamento della capienza della curva ospiti ad oltre 3.300 posti e nella nuova copertura dello stadio (la capienza della curva Ferrovia sarà invece di 4.014 spettatori, quella della gradinata di 3.100). Anche l’attuale rivestimento esterno in calcestruzzo del Picco cambierà faccia, con un andamento lineare che nelle intenzioni dei progettisti dovrà inserirsi nella conformazione del paesaggio circostante.
Anche le aree esterne allo stadio cambieranno volto, grazie allo spostamento della carreggiata di viale Fieschi nell’attuale controviale lato Arsenale, un’operazione che dovrebbe anche dare un po’ di respiro alla viabilità. Ma soprattutto lo spostamento del viale permetterà di creare un nuovo accesso pedonale allo stadio, una sorta di boulevard urbano che terminerà in una piazza esterna al Picco.
“Oggi è un giorno importante per la nostra città e per la nostra squadra – ha commentato il sindaco Pierluigi Peracchini – Dopo i lavori di adeguamento provvisori che ci hanno consentito di ottenere la deroga per giocare le partite in casa fino al 30 giugno 2021, oggi presentiamo uno studio di fattibilità per adeguare definitivamente il Picco alla Serie A. Lo studio Dontstop in poco tempo è riuscito a trovare le soluzioni migliori, li ringrazio per il lavoro svolto. Abbiamo anche deliberato il restauro dell’entrata storica dello stadio su viale Fieschi, sottoposta a vincolo storico”.
L’assessore allo sport Lorenzo Brogi ha sottolineato “il lavoro rapidissimo degli uffici comunali e dello studio Dontstop. Abbiamo un progetto che restituirà alla città uno stadio moderno, un vero e proprio polo sportivo”.
Le spese per il rifacimento del Picco in totale saranno comprese tra i 15 e i 20 milioni di euro, mentre i tempi di realizzazione potranno essere al massimo di 4 anni (il tempo massimo previsto per continuare a giocare in casa beneficiando delle deroghe concesse dalla Figc).
Resta però l’incognita di chi finanzierà i lavori: sarà la stessa società dello Spezia Calcio, stamattina assente alla conferenza stampa di presentazione del progetto?
Su questo punto il sindaco Peracchini ha mostrato sicurezza: “Inizieremo un percorso di confronto con lo Spezia, ma indipendentemente dalla loro volontà il nostro dovere è quello di trovare una soluzione per far giocare lo Spezia in casa. Come? Sfrutteremo tutte le strade possibili concesse dalle leggi italiane ed europee”.