Un po' emozionato per il debutto il mister che ha conquistato la serie A dopo oltre un secolo di storia del club aquilotto, neo laureato in master sportivo Uefa A a ulteriore dimostrazione delle sue spiccate attitudini. "L'emozione è normale per un appuntamento storico, stiamo lavorando per questo".
La situazione dell'organico?
"Siamo un cantiere aperto stiamo completando la rosa ma è normale che i nuovi arrivi debbano ambientarsi. All'inizio sappiamo che avremo delle difficoltà perché la squadra non ha ancora un identità ben precisa".
Cosa manca al suo gruppo?
"Siamo quasi completi, in tutti i ruoli abbiamo almeno due giocatori, ancora ko alcuni ragazzi per acciacchi (fuori Marchizza, Mattiello, Mastinu e Acampora, ndr).
Aspetta ancora qualche giocatore?
"Con l'arrivo di Chabot abbiamo trovato un centrale mancino, non nascondo che davanti manca qualcosina, per Nzola c'è massimo interesse ma è del Trapani, in attacco Farias inizia a lavorare forte e farà la differenza. Manca qualcosa in avanti, dobbiamo cercare di prendere una punta centrale e una punta esterna, penso che Verde sia in dirittura".
Il suo contratto?
"Tutto a posto, sono contento di proseguire questa avventura con i colori dello Spezia e con il calore dei tifosi, che passato un primo periodo di diffidenza mi hanno dato la massima fiducia, anche per loro dovremo vendere cara la pelle".
A cominciare dal Sassuolo?
"Dopo la Coppa Italia dell'anno scorso ci ritroviamo per combinazione a inizio campionato, il Sassuolo parte sicuramente avvantaggiato perché sono tre anni che giocano insieme e fanno un bel calcio. Non cerco alibi o scuse ma è evidente che loro siano in vantaggio: noi stiamo lavorando duro in poco tempo, ringrazio De Zerbi per i complimenti e sono sicuro che faremo vedere qualcosa di buono".
Mister, come cambiano i pensieri dalla C alla A?
"Stessi identici pensieri, mettere insieme la squadra il prima possibile, con tanti ragazzi nuovi, curando tutti i dettagli senza trascurare nulla, la serie A non perdona, dobbiamo cercare di presentarci al meglio in tutti gli stadi d'Italia, e lo faremo lavorando duro in settimana e preparando ogni partita al meglio. Sono concentrato su tutti i giocatori a disposizione, ora siamo davvero tanti ma non è un problema, vedo impegno e abnegazione in tutti i ragazzi. Alla società ho chiesto una cosa sola: non calpestare la dignità di ogni giocatore che andrà via perché sono stati protagonisti di una impresa storica".
La sconfitta della neopromossa Crotone può insegnare qualcosa?
"Ho seguito tutte le squadra della prima di campionato e ne ho parlato ai ragazzi: una delle squadre più forti della B ha capito che la A è un altro mondo, cambia la velocità di pensiero, di esecuzione, sono totalmente differenti...".
Nel ruolo di punta centrale vorrebbe un giocatore esperto alla Santander o un prospetto alla Pinamonti?
"Nel ruolo di punta non guardo all'età ma alla capacità realizzativa, con voglia di fare gol e dare una mano alla squadra. Abbiamo giocatori giovani molto interessanti e giocatori con campionati alle spalle, un mix che dovrà dare il massimo per raggiungere il nostro obiettivo".