SECONDO TEMPO
Lo Spezia ricomincia in attacco cercando di innescare Bidaoui sorvegliato speciale, proprio lui si libera al tiro al 2' ribattuto in corner.
Non punge per nulla l'attacco aquilotto stasera, al 5' però Ramos si libera con due magie difensive degli avversari, applausi per lui e per Maggiore che un minuto dopo libera in area Gudjohnsen, anticipato per un soffio in corner.
Vicinissimo al gol il Chievo al 7', ribatutto dai difensori sulla linea un tiro di Garritano quasi a colpo sicuro.
Ancora Maggiore come un treno palla al piede in ripartenza all'8 ma sbaglia l'appoggio nel momento decisivo, palla persa.
Secondo cambio nel Chievo al 12', fuori Bertagnoli per Giaccherini.
Palooooo!!! Al 16' lo Spezia pareggia il conto dei legni con una staffilata di Gudy che si stampa sul palo alla sinistra di Semper, per un attimo lo Spezia sembra riprendere fiducia nei propri mezzi, ma al 20' è pericoloso Segre che costringe ancora una volta Scuffet a volare per deviarla in corner.
Giallo per Gudy al 22' poco spiegabile come quello a Maggiore nel primo tempo.
Ramos placca Ceter provoca una pericolosa punizione dalla destra, sulla palla Giaccherini , doppio pericolo per Scuffet.
Resta in attacco il Chievo che conquista un altro angolo con Ceter, sulla respinta corta arriva come un razzo Garritano che la spara fuori.
Al 28' ultimo cambio per Italiano, fuori Gudy applaudito per l'impegno, al suo posto Gyasi.
Al 31' terzo cambio anche per il Chievo, fuori Obi per Esposito, ammonito Garritano per ostruzione su un ottimo Ferrer in uscita.
Al 36' lo Spezia allenta la pressione e conquista con Ragusa un'ottima punizione sull'out destro. Sulla palla Bartolomei, mischia in area e palla in corner, ma si fa un po' male Terzi.
Siamo arrivati al 40' sullo zero a zero ma il Chievo continua a spingere e costringe Ricci al giallo, con punizione favorevole ai veneti da circa 35 metri, ma la calcia benissimo Esposito appena alta sulla traversa di Scuffet.
Ultimi minuti con rovesciamenti di fronte continui, perde palla sanguinosa Bartolomei al 43' ma la difesa riesce a recuperare su Ceter, rubato all'atletica ma sulla ripartenza lo Spezia spreca con Bidaoui, mentre al 46' e al 47' Bartolomei non trova la porta per un soffio.
Ma non è finita: ancora lo Spezia pericoloso di testa con Gyasi, fischia la fine l'arbitro Forneau e si levano gli applausi del Picco, punto d'oro contro un fortissimo Chievo.
PRIMO TEMPO
Pronti via e subito il Chievo al tiro con Rodriguez al 3', ma sulla ripartenza di Ragusa il primo corner è aquilotto.
Inizio di gara a dir poco vibrante, con le due squadre che si affrontano a viso aperto soprattutto a centrocampo, ma all'11' è il Chievo a centrare il PALO con una magia di Garritano, che poco dopo si scontra testa a testa con Vignali, gioco fermo e soccorsi in campo, con Vignali che deve abbandonare il campo in barella, al 14' cambio obbligato per Italiano, entra Ferrer al posto dello sfortunato difensore spezzino.
Riprende il gioco e il Chievo riprende subito a spingere, in particolare è il dinamismo di Garritano a mettere in crisi la retroguardia aquilotta.
Al 18' è Meggiorini a spizzicare la sfera di testa sfruttando un cross dalla destra, Scuffet è pronto e para, al 20' dopo un'apertura di Obi è Segre a calciare un bolide che Scuffet rinvia con i pugni.
Lo Spezia fatica troppo ad alzare la linea di gioco stasera, di fronte un avversario indubbiamente di maggior caratura tecnica, solo con la grinta e il carattere le Aquile se la possono giocare.
Al 23' riparte come un razzo Ragusa che poggia bene a Mora per un cross facile dalla sinistra, ma il barbuto aquilotto la spara in curva, secondo cross sbagliato su due speriamo che si riprenda.
Al 25' cade da solo proprio Mora e subito fa segno alla panchina di essersi fatto male, si scalda Maggiore pronto ad entrare.
Due cambi per infortuni nei primi 25' di gara, mister Italiano si ritrova davvero con poche cartucce da sparare e speriamo che non sia nulla di grave per i due giocatori.
Bella azione offensiva delle Aquile al 31' con Maggiore e Ragusa che duettano bene sull'out di destra, poi Ragusa viene atterrato per l'arbitro Forneau senza fallo.
Sul cambiamento di fronte è Rodriguez a impattare di testa, senza esito, a seguire secondo corner al 34' per il Chievo, gioco fermo per fallo in attacco su Terzi.
Al 35' ci prova Ragusa dalla destra con un cross in area non sfruttato dai compagni, lo stesso Ragusa viene poi atterrato senza conseguenze ma Forneau ammonisce Maggiore al 36' per un fallo del tutto veniale, protesta il pubblico del Picco.
Al 38' altra gaffe dell'arbitro, che ferma un'azione di attacco dello Spezia perché Meggiorini è a terra, mentre non aveva fermato l'azione del Chievo quando era a terra un giocatore aquilotto.
Anche Meggiorini comunque è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto Ceter.
Al 43' ancora Garritano a scaldare i guantoni di Scuffet con una fucilata da fuori area, reattivo il portiere dello Spezia fino a questo momento.
C'è da soffrire al Picco, saranno 5 i minuti di recupero per le numerose soste nella prima frazione, non sarebbe male finire il primo tempo sullo 0 a 0.
Al 48' paratissima di Scuffet sul solito Garritano, che arriva alla conclusione dopo una respinta corta della difesa aquilotta.
Pre partita
Contro la corazzata Chievo mister Italiano butta il cuore oltre l'ostacolo riproponendo il giovane islandese Gudjohnsen al centro dell'attacco. Per la terza partita in una settimana Italiano applica alla lettera il concetto di turn-over, recuperando uomini ed energie non sprecate a Empoli tre giorni fa. Nell'undici di partenza quindi spazio dall'inizio a Ragusa alto a destra al posto di Federico Ricci, a sinistra Bidaoui, per lui niente turn-over perché in questo momento è il vero valore aggiunto. in linea mediana torna Mora dall'inizio con Matteo Ricci e Bartolomei, in difesa davanti a Scuffet coppia centrale con Terzi e Capradossi, a destra torna Vignali mentre a sinistra conferma per Ramos, cresciuto molto nelle ultime gare.
Di fronte una squadra da paura, con Giaccherini che parte dalla panchina e Marcolini che cambia il 3-5-2 vittorioso contro il Crotone rispolverando il 4-3-1-2 con Garritano dietro le punte e Obi in regia, in attacco Meggiorini vicino a Rodriguez.