Finisce 3-0 per l'Ascoli la sfida di questa sera al Del Duca, che vede lo Spezia soccombere una volta di più. Quattro punti in cinque partite: è questo il bilancio dello Spezia di avvio campionato, possiamo dire fallimentare? Sì, possiamo dirlo perché sul campo la squadra di Italiano ha mostrato tutti i suoi limiti, e nascondersi dietro ad un dito non serve a nulla.
Chi dice che la squadra di Italiano sia otto undicesimi di quella di Marino non sbaglia, ma sottovaluta alcuni aspetti: i tre che mancano si chiamano Lamanna ma soprattutto Okereke e Da Cruz (ma perché non tenerlo?), ovvero due attaccanti di ruolo e qualità.
E Italiano con tutto il rispetto non è Marino, e fino ad oggi la sua idea di gioco non ha fatto la differenza, così come la sua idea di giocatore: se si è portato dal Trapani Ramos ritenendolo adatto alla B, qualcosa non torna almeno a giudicare dal suo pessimo rendimento visto fino a oggi.
Il secondo tempo tra Ascoli e Spezia è stato pesantemente condizionato dal rosso proprio di Ramos, autore di una pessima prestazione impreziosita - si fa per dire - al 55' da uno stop difettoso - l'ennesimo - che favorisce Ardemagni, placcato con presa da rugby dal terzino uruguagio.
Con lo Spezia in dieci l'Ascoli può dilagare e brindare alla leadership provvisoria: al 60' fa il terzo centro Ardemagni, prova a metterci una pezza Italiano ma la coperta è talmente corta che fa solo tristezza., esce invece Ardemagni tra gli applausi per lasciare spazio al numero 10 Rosseti, che si mette a fianco di Da Cruz dietro a Ninkovic.
Qualche nota confortante: al 66' si rivede in campo Bidaoui al posto di un mediocre Delano, entra anche Bartolomei per far rifiatare Maggiore. Davvero magre consolazioni, ma la situazione è questa. E domenica contro il Trapani fanalino di coda forse si capirà quale tipo di campionato aspetta i tifosi aquilotti quest'anno, a causa della titubanza della società nell'allestire una rosa che appare sempre meno adeguata alla B.
A fine serata l'Ascoli ringrazia ritrovandosi solo in vetta a 12 punti, lo Spezia si avvicina alla zona retrocessione, fallendo anche il gol della bandiera su rigore, causato da un'uscita di Leali su Ragusa, con il penalty che colpisce la traversa ma non supera la riga di porta.
(Foto di repertorio da AC Spezia)