Il grande momento è arrivato: ultimissime ore di attesa prima della 22esima edizione della Granfondo Città della Spezia e il lavoro ferve per un evento che viene sentito come proprio da tutta la città. Appuntamento domenica 26 marzo.
Il boom che la manifestazione ha ottenuto in occasione del suo ventennale è diventato ormai quasi una costante per l'evento ligure e gli organizzatori si aspettano anche quest'anno di superare i 1.700 arrivati al traguardo.
Dopo la manifestazione riservata ai bambini (Young Cycling) in programma il sabato pomeriggio, la domenica sarà la volta dei più grandi che avranno due percorsi a disposizione: quello lungo è di 120 km per 2.325 metri e prevede la prima salita, la Foce, dopo appena 3 km dal via, una scelta utile per diluire il gruppo di partenza. Ben più severo lo strappo di Pignone, 7,3 km di lunghezza e una pendenza media del 5% che porterà al primo ristoro. Al 38° km il tracciato lungo si divide da quello medio di 80 km per 1.355 metri. Il percorso lungo prevede a quel punto la discesa tecnica verso Levanto di 6 km e la scalata al Passo Guaitarola, GPM della corsa con i suoi 625 metri. Le fatiche non sono finite perché il tracciato propone ancora il Passo del Bracco con i suoi 9 km di lunghezza per una pendenza media del 6,5%, seguito da una discesa di 12 km verso Carrodano Inferiore, dove i due percorsi si ricongiungono per l'ultimo strappo, di Termine di Roverano. L'arrivo della corsa è in Viale Mazzini, sede anche della partenza alle ore 10:00.
L'iscrizione è ancora possibile per tutta la settimana di vigilia a 40 euro, domenica mattina prima della partenza il costo salirà a 45 euro.
Le iscrizioni possono essere effettuate sempre online
(cliccate qui).
Gli organizzatori mettono a disposizione accoglienza, assistenza meccanica e sanitaria, ristori, carro scopa, docce e alla fine un grandioso lunch party.
Ulteriori informazioni, sul sito della manifestazione
(cliccate qui), con la possibilità anche di stampare il percorso di gara in versione mini da portare comodamente con sé durante la corsa: non sono molte le gare a prevederlo.