A S. Marino gli atleti del Team Adamo della Sport Club Virtus La Spezia conquistano 7 medaglie come campioni del meeting World Cup e 11 cinturoni quali campioni italiani assoluti nelle discipline tecniche di kickboxing e K1. Trattasi in sostanza del frutto di un anno di duro lavoro da parte dei fratelli Raffaele ed Enrico Adamo, ai fini delle competizioni sportive a cui l’ammissione è giunta grazie agli oltre 100 punti accumulati per atleta, cavalcando la vetta delle varie classifiche nazionali.
Ed ecco i nomi “virtussini” protagonisti a San Marino dove si gareggiava sotto egida Coni-Asi Kickboxing-Fight Net e Iaksa.
Questi i "medagliati": Marco Grando, Christian Guerrazzi, Rafay Musso, Mattia Arfanotti, Giulia Grando e Damir Gogu.
Campioni italiani assoluti invece: Christian Guerrazzi, Mattia Arfanotti e Andrea Arfanotti nel K1...nel Kb invece Valeria Sergi, Rafay Musso, Christian Armento, Giulia Grando, Marco Grando, Gaia Aquilano e Damir Gogu.
Altresì sono arrivati secondi, sempre nel Kb, Domenico Armento e Gaia Visconti.
Va aggiunto peraltro, nel contatto pieno anziché tecnico, l’altro “virtussino” Luis Hodaj il quale (già primo in classifica con 40 punti di vantaggio sul secondo) vince il match con l’israeliano Hasan Harbawi del team Gold Fighter Israel e così si aggiudica pure la World Cup oltre a laurearsi campione italiano assoluto di K1 nella propria categoria di 71 kg. Per lui insomma medaglia e cinturone.
Grandissima ovviamente la soddisfazione degli allenatori Alessandro Andellini e Antonio Castillo.
Mattatore alle premiazioni il presidente della Iaksa, International Amateur Karate Kickboxing Assosiation, Paolo Gherardi, che inoltre ha premiato Raffaele Adamo quale miglior maestro ed ex campione di Muay Thai. Non mancava la medesima presidente di Fight Net ovvero Manuela Cairoli.
Il presidente della Sport Club Virtus, Stefano Solombrino, da parte propria ha espresso profonda riconoscenza fra i maestri pure a Sandro Giannasi ed Alberto Gottardo nonché a Stefano Rossi. Vivi ringraziamenti infine agli sponsor, al Direttivo della Virtus e per l’appoggio ai genitori degli atleti, come allo stesso Comune della Spezia.
(Testo: Andrea Catalani)