Capitan Barbieri, Alessia per l’intero Podenzana Volley dalla 1.a squadra ai piccolini del Minivolley che lei aiuta a coltivare, vive forse la cosiddetta “Fase 2” della pandemia come la sta probabilmente vivendo pressoché qualsiasi pallavolista o atleta in generale. La sensazione è cioè che a tuttoggi manchi, per avvertire come del tutto rediviva quella che è la nostra quotidianità, qualcosa d’imprescindibile.
“Il nostro sport – dichiara il palleggiatore-opposto - si trova in un momento di crisi come del resto tutte le discipline. Purtroppo è così e magari specie negli sport di squadra, dove non si è mai da soli, le emozioni condivise in partita vengono a mancare come la vita di spogliatoio compresi gli allenamenti: non c’è ricordo delle pacche sulle spalle e degli abbracci in campo che possa tenere”.
Il capitano rimarca in particolar modo come tutto ciò si sia fermato d’improvviso, nonché inaspettatamente, poiché fino a poco tempo fa chi mai si sarebbe atteso una cosa così.
“E’ venuta a mancare – prosegue – quella che tutti i giorni era parte di noi, una realtà per cui hai lottato per anni con passione, ottenendo risultati di cui inorgoglirsi. Improvvisamente ci si ritrova soli coi propri pensieri”.
La crescita dei fanciulli nella palestra di Barbarasco poi, manca ad “Ale” non meno della rincorsa alla Serie C con la Prima squadra, anzi.
Le risate e il continuo chiacchierare dei bambini – conclude - i loro abbracci e sorrisi quanto mancano. Qualche messaggio su WhatsApp, o una video-chiamata non è come vederli lì davanti a te coi loro occhioni che aspettano la tua spiegazione, ripetuta un sacco di volte; ma che alla fine riesce sempre".
"Tutte le conquiste fatte, da un passo d’attacco a una ricezione e a una difesa, tutte cose ch’essi imparano per la prima volta e con soddisfazione vedi migliorare e crescere dove sono. Sembrava questione d’una settimana, che sono diventate prima due e poi tre, finché adesso ci ritroviamo qua a sperare che tutto termini al più presto per tornare finalmente tra quelle quattro mura. Per prendere quella palla in mano e stare tutti insieme più forti di prima. Tuttavia torneremo il Podenzana di sempre, ne sono convinta, ancor più consci che divisi non riusciamo a stare”.