"Fino a pochi mesi fa, infatti, nessuno metteva in dubbio la dismissione della Centrale Enel spezzina tramite il progetto Future-e, ma adesso scopriamo che nel 2021 cesserà solo l'utilizzo del carbone, la centrale resterà al suo posto e verrà convertita a turbo gas".
"Quindi non ci sarà alcun miglioramento per la qualità della vita degli abitanti. Eppure la Regione, fino a un anno fa, era favorevole alla dismissione - in linea con Enel - tanto che a marzo 2018 aveva proposto di candidare il sito di Vallegrande – dove oggi c'è la centrale – per ospitare un polo di ricerca scientifica e tecnologica a cura di Enea".
"Cosa è cambiato adesso? Questa mattina abbiamo affrontato la questione in Consiglio regionale, ma la discussione è stata rinviata in Commissione, per ulteriori approfondimenti".
"La Regione può incidere realmente sulla vicenda e convincere il Governo a mantenere l'impegno della chiusura. Per farlo basta che non firmi l'intesa per la trasformazione della centrale da carbone a turbo gas".
"Toti riveda la sua posizione espressa al convegno dei sindacati alla Spezia nelle scorse settimane e agisca nell'interesse dei cittadini della provincia spezzina".
Juri Michelucci, vicecapogruppo del Pd ligure.