Nel corso del Consiglio Comunale del 28 giugno, si sono presentati al primo appello tutti i consiglieri di maggioranza senza i consiglieri Maria Grazia Avidano, Cristina Podestà e Gianluca Maggiari, due di loro assenti per gravi problemi familiari.
Il numero legale in consiglio comunale a Sarzana è assicurato da 9 consiglieri. Al termine delle interrogazioni, i consiglieri di minoranza, accortisi che la maggioranza da sola avrebbe fatto mancare il numero legale sono usciti dall'aula, fanno notare in un comunicato i capigruppo di maggioranza Carlo Rampi, Emilio Iacopi, Andrea Pizzuto e Luca Ponzanelli. Cristina Podestà, al termine dell'orario di lavoro, è sopraggiunta e il consiglio comunale è potuto proseguire.
Il regolamento sulla definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse è passato: fosse stato per la minoranza sarebbe saltato, sottolinea il centrodestra, scadendo il termine del 30 giugno.
Infine, sul tentativo di fare becero dibattito politico sull'intitolazione di un cippo a tutti i bambini vittime di attentati terroristici la maggioranza è uscita compatta dall'aula.
"La minoranza preferisce far saltare un regolamento utile ai cittadini sarzanesi per le proprie piccole beghe politiche", attaccano Rampi, Iacopi, Pizzuto e Ponzanelli.
"Un metodo di far politica pietoso, speso sulla pelle dei cittadini: ne rendano conto ai sarzanesi e ai bambini vittime di attentati terroristici, che preferiscono trascinare in un turpe dibattito politico fatto di piccoli giochetti e discussioni paradossali. I bambini e i sarzanesi meriterebbero soltanto rispetto: non questo circo amaro. Dovrebbero esistere dei valori condivisi, in una città democratica: il bene comune e il rispetto almeno dei bambini e di tutte le vittime di attentati. A Sarzana neppure questi. Sul rispetto dei bambini non si fa politica e sulle tasse dei sarzanesi si deve avere il coraggio di discutere. Siamo indignati e rattristati: è ora che la minoranza inizi a comportarsi seriamente, nel rispetto di tutti".