“La storia non può essere cancellata – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini in risposta alle opposizioni sull’Enel – per questo ribadisco con forza l’incoerenza di quelle sinistre che ancora oggi ci fanno respirare carbone ma che pretendono dagli altri la creazione del paradiso terrestre in Vallegrande.
Forse non avranno mai cambiato idea su Enel da quando sono all’opposizione, ma da quando erano in maggioranza e al governo, soltanto due anni fa, abbiamo assistito a grandi giri di valzer pur di non affrontare la verità sulle pesanti eredità che incombono sulla cittadinanza: Enel, l’Ospedale, la gestione delle casse comunali, solo per fare alcuni esempi.
Come Sindaco ho chiesto, ancora una volta, al convegno organizzato dai Sindacati rivolgendomi direttamente ai vertici di Enel, di avviare quanto prima un impegno formale di dismissione dell’utilizzo del carbone nella nostra centrale. Su mandato anche della maggioranza del Consiglio Comunale, ho richiesto un nuovo progetto a Enel per le loro stesse aree che sia innovativo e che rispetti l’ambiente. Ci sono dichiarazioni, registrazioni e atti formali di questo impegno ma, ancora una volta, le opposizioni preferiscono scaricare le loro responsabilità pregresse, storiche e politiche e la loro falsa coscienza confondendo i livelli istituzionali.
Nel tavolo convocato da Regione Liguria sul futuro della centrale a cui ho partecipato insieme a Enel e che presto verrà allargato nella sua partecipazione, ho ribadito che la società sottoscriva la cessazione al 2021 dell’uso del carbone alla Spezia, in netto anticipo rispetto alle scadenze previste dal Piano Nazionale Integrato per l’energia e per il clima, e che lo comunichi ufficialmente al MISE. E abbiamo ottenuto l’impegno della società in questo senso, riaffermato anche in questi giorni. In quel contesto, ho ribadito il no al progetto così come da loro presentato e ci siamo tutti impegnati affinché gli incontri proseguano su un più ampio progetto che abbia come obiettivo la sostenibilità ambientale della città.
Questa è davvero la stagione della responsabilità verso il quartiere di Melara e la Città tutta per un futuro di sviluppo economico nuovo, per un’economia maggiormente sostenibile, per l’occasione storica di dismissione dell’uso del carbone: e per dimostrarlo è necessario lavorare insieme per raggiungere obiettivi che, finora, non sono mai stati traguardati.
Se l’opposizione vuole davvero essere utile e servire la città, si unisca a noi nel rivolgersi direttamente al Ministro Di Maio per dire di no ad una centrale elettrica a carbone in centro città. Costruisca con noi un modello nuovo, anche di politica, che vada al di là delle parole e si concretizzi in atti coerenti e responsabili e non, come fatto finora, a una strumentalizzazione ad oltranza a costo di sconfessare loro stessi, protagonisti indiscussi della politica spezzina fino al 2017.”