"Se l'idea della gestione della cosa pubblica di Melley è la stessa che aveva quando amministrava Speziarisorse o quando da assessore seguiva Acam, direi che la storia ci insegna a non ripetere gli stessi errori per il bene delle casse comunali e degli stessi cittadini. La situazione della Casina Rossa e Parco del Colombaio è, purtroppo, una vicenda incresciosa che vede il Comune della Spezia, e quindi tutti noi, parte lesa (leggi qui).
Il contratto di concessione stipulato fra il Comune e la società La Corte srl è scaduto il 31 gennaio 2018 e non è pervenuta agli uffici alcuna richiesta di rinnovo ma, nonostante questo, l'immobile risulta ancora occupato senza alcun titolo.
Il personale comunale, che ringrazio per la solerzia come tutti gli uffici, ha effettuato delle verifiche e ha accertato che la manutenzione del Parco, che da contratto spetta alla società, risulta completamente assente.
Quando Melley si dice soddisfatto dei risultati di questa gestione pluriennale malgrado, come lui stesso ammette, abbia generato una situazione di morosità, credo si affretti in un giudizio gravemente irresponsabile: per oltre 80.000 euro la società risulta debitrice nei confronti del Comune, e quindi di tutti i cittadini spezzini per bene che ogni giorno lavorano e pagano le tasse, fra il febbraio 2013 e il gennaio 2018 per quanto riguarda i canoni di concessione, e di ulteriori 24.000 euro di indennità di utilizzo dell'immobile dal 31 gennaio 2019. Un debito nei confronti della Città che complessivamente si aggira sui 100.000 euro.
Forse all'epoca dell'Amministrazione precedente la gestione della cosa pubblica era superficiale, a discapito delle casse comunali e di tutti i cittadini, ma ad oggi le cose sono cambiate.
Abbiamo infatti richiesto non solo di pagare quanto dovuto ma anche di liberare l'immobile proprio perché è opportuno che le strutture del Parco del Colombaio e delle Casina Rossa vengano valorizzate al massimo delle loro potenzialità, che quel polmone verde della città possa essere mantenuto e goduto da tutti.
In questa prospettiva, stiamo predisponendo una nuova procedura di gara per la vendita, salvo poi successive valutazioni su un'eventuale concessione. Una gestione della cosa pubblica finalmente responsabile nei confronti dei propri cittadini, una bella novità".
Manuela Gagliardi
Assessore al patrimonio