Il percorso per la costruzione di un biodigestore in Provincia della Spezia, con una capacità di 60.000 tonnellate annue, pari a circa 3 volte le esigenze della Provincia stessa, prosegue, con l’ennesimo tentativo della maggioranza in Consiglio provinciale di scaricare sulla pianificazione del 2003, 16 anni fa, le responsabilita’ della scelta del sito dove costruirlo.
E’ una continua litania di puerili tentativi di scaricare il barile, da parte di un centrodestra che non vuole prendersi la responsabilita’ di una decisione impopolare e sbagliata nei termini.
Per questo abbiamo chiesto che venga convocata una commissione in Consiglio regionale in cui i Comuni di Vezzano Ligure, Santo Stefano di Magra, Arcola, la Provincia della Spezia, ARPAL, le aziende coinvolte nella realizzazione e gestione dell’impianto, cioe’ ACAM e ReCos, l’Ente Parco regionale di Montemarcello Magra Vara e Comitato cittadino “No Biodigestore” vengano ascoltati e ciascuno, in quella sede istituzionale, esponga le proprie ragioni assumendosene, in toto, la responsabilita’.
E’ compito della Politica fare le scelte, e’ compito dei politici che le fanno spiegarle ai cittadini, senza sotterfugi, mistificazioni o cervellotiche fughe all’indietro.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in Comune