Arriva alla fine l’epilogo della lunga vicenda legata al rivelatore elettronico della velocità installato dalla provincia della Spezia nella SP 566, in località Borghetto Vara, accompagnato dall’abbassamento del limite da 70 a 50 km/h. Le proteste dei vari residenti avevano trovato megafono nella voce di Andrea Costa, presidente di Liguria Popolare e consigliere regionale, che più volte è intervenuto sulla vicenda. Adesso è prevista per lunedì l’ordinanza che ripristinerà il limite, portandolo al livello di 70 km/h.
“Fin dal primo momento ho raccolto con decisione le lamentele di decine di cittadini della Val di Vara, vessati da una misura apparentemente ingiustificata: sono soddisfatto che alla fine la scelta sia stata presa nell’interesse dei residenti”, dichiara in una nota Andrea Costa.
“La modifica del limite consentito ha destato subito un legittimo dubbio sulla sua razionalità e sulla sua necessità: il punto interessato infatti non sembra richiedere una cautela maggiore rispetto agli altri tratti extraurbani - spiega ancora Costa - ma non bisogna mai dimenticare quanto siano delicati questi temi. In gioco c’è la sicurezza dei cittadini, e su questo valore così importante bisogna sempre muoversi con grande cautela”.
“Per questo motivo ho atteso che l’ente eseguisse tutti i suoi rilievi e che fossero sentiti i consulenti esperti in materia, per essere certi che qualsivoglia pericolo per gli automobilisti fosse scongiurato. Da quel punto passano bambini che vanno a scuola, persone che vanno al lavoro: le istituzioni hanno l’obbligo di garantirne innanzitutto l’incolumità, poi anche la serenità e la comodità”, afferma il leader dei popolari liguri.
“Una volta preso atto che l’innalzamento del limite a 70 km/h non pregiudica le esigenze di sicurezza di chi percorre quella strada, nessun motivo osta più alla realizzazione della misura. La firma dell’ordinanza, prevista per lunedì, è una risposta seria e concreta alle sollecitazioni giunte da tutta la Valle, la dimostrazione che la buona politica sta ancora dalla parte della comunità e dei suoi componenti”, conclude il consigliere regionale.