"Al momento dell’insediamento della nuova amministrazione, e ancor prima in campagna elettorale, il Sindaco affermava che avrebbe proceduto ad una riorganizzazione interna basata su un cambio dirigenziale, che non risulta a tutt’oggi attuata ma neppure programmata - spiegano le pentastellate - Desideriamo pertanto avere informazioni e date precise in merito alla definizione delle linee guida che attuino la rotazione del personale dei settori a rischio “in modo puntuale” ed effettivo entro il 31 dicembre 2019".
Questo il testo dell'INTERROGAZIONE CONSILIARE
Oggetto :ROTAZIONE DELLA DIRIGENZA E DEI DIPENDENTI
Il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle La Spezia
Premesso che:
- a seguito di Mozione n. 43 del 9/7/2018, era stato approvato il 5/11/2018 dal Consiglio Comunale un Ordine del giorno che impegnava Sindaco e Giunta entro i successivi 6 mesi, a individuare nella riorganizzazione criteri sulla rotazione dei dipendenti;
- l’ordine del giorno approvato, stabiliva che i criteri sulla rotazione dei dipendenti dovevano essere declinati in linee guida che contenessero procedure apposite riguardanti la programmazione, l’organizzazione e la tempistica della rotazione dei dipendenti sulla base della riorganizzazione;
- il PTPCT 2019 – 2021 dell’Ente prevede che la rotazione avvenga ogni 5 anni e siamo proprio al quinto anno, ossia all’anno in cui viene richiesta l’attuazione della Rotazione prevista quale obiettivo di quest’anno nel Piano stesso. In ragione di ciò, quindi, oltre alle Linee Guida e alla riorganizzazione serve che la programmazione della rotazione indichi che la stessa debba attuarsi entro il 31 dicembre di quest’anno.
Tenuto conto che:
- dal momento dell’insediamento della nuova amministrazione, e ancor prima in campagna elettorale, il Sindaco affermava che avrebbe proceduto ad una riorganizzazione interna basata su un cambio dirigenziale;
- la nuova Dirigente, presentata sulla stampa come il direttore generale dell’Ente, che doveva aver contribuito a razionalizzare l’organizzazione, ora è di coordinamento generale sotto il Segretario Generale e a capo del Dipartimento I e serve capire come si stia muovendo per attuare i suoi nuovi
compiti di “coordinamento”;
- il Direttore della Pianificazione territoriale è andato in pensione e tutto è stato pressoché accorpato sul Dipartimento dei lavori pubblici;
- sulla stampa da tempo veniva presentata questa nuova riorganizzazione per prevenire ulteriori eventi corruttivi dopo quello dell’aprile 2018, sarà fondamentale scorporare EFFETTIVAMENTE nella pratica e non solo sulla carta, la gestione delle gare e dei contratti in modo nettamente separato dall’Avvocatura ma anche centralizzando davvero lì tutti gli appalti, ossia procedendo con l’attuazione concreta della Centrale Unica di Acquisto dell’Ente come “arma decisiva” contro la corruzione.
- l’Ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, nella riorganizzazione stabiliva il momento in cui venivano fissate le basi per la rotazione stessa dei dipendenti;
Il Comune aveva tempo fino al 5 di maggio (6 mesi dall’Ordine del giorno, termine già scaduto alla data della presente) per procedere con la definizione di linee guida sulla rotazione dei dipendenti da rendere effettiva e realizzata entro il 31 dicembre (Regolamento e obiettivo del PTPCT)
Considerato che:
- la Giunta ha approvato la riorganizzazione, occorre ora che proceda ad approvare concrete linee guida sulla rotazione tenendo conto che la corruzione può riguardare diverse figure professionali e processi anche trasversali.
- Le figure professionali presenti nell’Ente, sono i Direttori, i Dirigenti, le Posizioni Organizzative, le Particolari Responsabilità, i Responsabili dei procedimenti e dipendenti che si occupano della gestione dei diversi uffici e relativi procedimenti.
- Per definire una buona programmazione della rotazione, occorre quindi partire dai settori a rischio e considerare tutti i dipendenti partendo dai livelli più operativi, ossia da coloro che potrebbero incidere su pratiche di mala amministrazione, ad esempio dai responsabili di procedimento che materialmente si confrontano con utenti e fornitori, dai RUP che hanno la responsabilità delle gare di appalto, da coloro che istruiscono le autorizzazioni, le concessioni o altre forme di vantaggi economici o di vantaggi giuridici, chi svolge le procedure concorsuali, ecc.. (per citare le aree a rischio corruzione menzionate da ANAC).
- Il sistema di rotazione deve riguardare anche le Posizioni organizzative dei settori a rischio, poiché hanno la responsabilità degli uffici e hanno diretto contatto con i responsabili dei procedimenti (talvolta in essi si identificano proprio). Deve riguardare la dirigenza che firma le determinazioni e negozia per conto dell’Ente.
-Il nostro Ente oggi ha una nuova organizzazione che tuttavia rimane soggetta a rinnovamento, non solo per i pensionamenti già registrati, ma anche per i numerosi pensionamenti previsti a breve (Quota 100), a cui si aggiunge la necessità improrogabile, di revisionare il sistema delle PO. Per queste ultime, il concorso in atto non incide sulla problematica di fondo. Quella di PO che non sono ancora state effettivamente razionalizzate;
-Tutto questo in un contesto normativo in continua evoluzione, basti pensare ai sistemi telematici imposti per la gestione delle gare, alle nuove proposte di legge che rivedono il sistema valutativo e quello della dirigenza per rendere il settore pubblico più efficiente.
TUTTO CIO’ PREMESSO, INTERROGA IL SINDACO
per avere informazioni/date precise in merito alla definizione delle linee guida tali che attuino la rotazione del personale dei settori a rischio “in modo puntuale” e effettivo entro il 31 dicembre 2019.
Si attende risposta scritta nei termini di legge
F.TO
Jessica De Muro
Donatella De Turco